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Entro il 2030 serviranno 6 milioni di auto e 100mila camion o furgoni elettrici. È quanto emerso da uno studio secondo il quale urge incrementare il numero dei veicoli elettrici e a zero emissioni, sia privati, sia commerciali, per garantire la mobilità sostenibile. La transizione verso una mobilità sostenibile è diventata una priorità urgente per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento atmosferico. Gli esperti sottolineano infatti che il settore dei trasporti è uno dei principali responsabili delle emissioni nocive, e l’adozione di veicoli elettrici rappresenta un passo fondamentale verso la riduzione di queste emissioni.
Secondo lo studio, la domanda di auto elettriche dovrebbe aumentare in modo significativo nei prossimi anni, raggiungendo la cifra di 6 milioni di veicoli entro il 2030. Questo richiederebbe un notevole sviluppo dell’infrastruttura di ricarica e una maggiore disponibilità di modelli elettrici sul mercato. Gli esperti sottolineano anche che il progresso tecnologico nel settore delle batterie e l’abbassamento dei costi stanno già agevolando questa transizione, un fattore positivo, frenato forse, solo dai dubbi che molti nutrono ancora nei confronti di questa tecnologia.
Oltre alle auto, il settore dei trasporti commerciali rappresenta una sfida cruciale per la mobilità sostenibile. Il trasporto merci è responsabile di una significativa quantità di emissioni nocive e l’introduzione di camion o furgoni elettrici potrebbe avere un impatto significativo sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Lo studio suggerisce che entro il 2030 sarà necessario un parco di almeno 100.000 veicoli commerciali a zero emissioni per soddisfare la domanda e contribuire alla sostenibilità del settore. Per raggiungere questi obiettivi, è fondamentale un impegno coordinato tra governi, industria automobilistica e fornitori di energia. È necessario, in tal senso, incentivare la produzione e l’acquisto di veicoli elettrici, nonché investire nell’infrastruttura di ricarica e nelle fonti di energia rinnovabile. Inoltre, sono necessarie politiche di sostegno e incentivi finanziari per agevolare la transizione verso una mobilità sostenibile: tutti passi che, nei prossimi anni, i Governi dovranno compiere in maniera sempre più celere, soprattutto l’Italia, indietro rispetto agli altri soprattutto sul fronte delle infrastrutture.
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La transizione verso una mobilità sostenibile è diventata una priorità urgente per ridurre l’inquinamento atmosferico. È consolidato, ormai, che il settore dei trasporti sia uno dei principali responsabili delle emissioni nocive. Se vogliamo che aumentino i veicoli elettrici in circolazione, sia pubblici sia privati, è necessario implementare la rete di infrastrutture di ricarica presenti sul territorio e incrementare la scelta di modelli elettrici sul mercato: riuscire a rispondere alle diverse esigenze dei cittadini è fondamentale per convincerli ad avvicinarsi al mondo delle EV.