Aria condizionata in auto, le regole per un corretto utilizzo

Esiste un modo corretto per utilizzare l’aria condizionata in auto, che può evitarci di prendere malanni e consumare troppa energia quando siamo alla guida. Non è complicato: basta seguire delle semplici regole. Prima di tutto bisogna capire come funziona il condizionatore dell’auto. In parole povere, un liquido freddo che circola nell’evaporatore fa raffreddare l’aria calda presente all’interno della vettura o all’esterno, facendole perdere anche umidità (scaricata come condensa dal radiatore). Un compressore, che si attiva grazie al motore dell’auto, mette l’aria fresca in circolo. Detto questo, ecco quali precauzioni usare. Quando l’interno della vettura sembra un forno, è bene spalancare portiere e finestrini per far sì che il calore si attenui spontaneamente. Dopo si può accendere il condizionatore. Ovviamente, una volta acceso, non si devono lasciare aperti i finestrini. Le bocchette dell’aria non vanno mai puntate sui passeggeri, semmai verso l’alto. Ciò evita colpi d’aria dannosi e garantisce una distribuzione ottimale del fresco nell’abitacolo. Non è opportuno pretendere che sotto il sole estivo la temperatura interna passi dai 35 a 40 gradi esterni a 20. Fa male alla salute. Quindi l’ideale è stare intorno ai 27 gradi, all’interno, facendo abbassare la temperatura con relativa lentezza. Sarebbe anche bene evitare di uscire di colpo all’esterno.

Meglio aprire i finestrini per un minuto o due, prima di farlo. Se l’aria emessa dall’impianto ha un odore sgradevole può dipendere dal fatto che non è stata fatta la manutenzione necessaria a scadenze regolari. Periodicamente (almeno una volta l’anno, in officina costa circa 50 euro) bisogna: controllare il gas refrigerante e farlo ricaricare, se è scarso; pulire l’impianto per eliminare batteri, funghi e sporcizia; controllare se l’olio del compressore è sufficiente; cambiare il filtro antipolline; accendere ogni tanto solo la ventola, senza condizionatore, per far asciugare eventuale umidità. Il climatizzatore mette molto sotto sforzo la batteria, che quindi deve essere controllata periodicamente (d’altra parte lo si deve fare anche per mantenere efficienti altri sistemi della vettura alimentati dall’elettricità).

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