Gli italiani preferiscono l’auto ibrida a quella elettrica. È quanto emerso da una ricerca del maggio scorso condotta dall’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e della Sharing Mobility (ANIASA) in collaborazione con la società di consulenza Bain & Company che ha effettuato un’indagine sulle scelte di mobilità degli italiani quest’anno.
Nel contesto delle principali città italiane, il 72% delle persone intervistate continua a utilizzare principalmente l’auto come mezzo di trasporto preferito, soprattutto nelle grandi metropoli, mentre il trasporto pubblico locale si attesta come seconda opzione. Forme alternative di mobilità, come il car sharing, la bicicletta, il taxi e gli scooter elettrici, rappresentano una percentuale minima dell’uso complessivo. L’uso dell’auto privata ha evidenziato un aumento costante quest’anno, insieme alla crescente adozione della bicicletta, scelta dal 15% dei partecipanti all’indagine.
Quando si tratta di scegliere il tipo di motore, il rapporto ANIASA-Bain & Company ha rivelato che le auto completamente elettriche non hanno ancora conquistato completamente il cuore degli italiani. La preferenza sembra essere per le vetture ibride, in particolare quelle di tipo mild hybrid. Nei primi cinque mesi dell’anno, le auto completamente elettriche hanno costituito solo il 3,7% del totale delle immatricolazioni, mentre le auto ibride hanno raggiunto un impressionante 35%, di cui il 26% rappresentato da ibride leggere (mild hybrid).
Tuttavia, emerge una sfida per l’aggiornamento della flotta di veicoli in circolazione, con una ridotta propensione all’acquisto dovuta principalmente a incertezze economiche. Nel 2022, il 60% degli italiani ha deciso di cancellare o ritardare l’acquisto di un nuovo veicolo. Questo rallentamento nell’aggiornamento della flotta ha avuto un impatto negativo sulle emissioni: nei primi 5 mesi del 2023, le emissioni medie dei nuovi veicoli sono aumentate da 118,5 g/km a 120,3 g/km rispetto al 2022. Le auto completamente elettriche rimangono leggermente più popolari nelle aree metropolitane, con una quota del 4% delle immatricolazioni, superando la media nazionale. Al contrario, al sud, l’adozione dell’elettrico e dell’ibrido plug-in insieme non supera il 5-6% del mercato.
In un contesto di incertezza economica e tecnologica, il noleggio, in particolare il noleggio a lungo termine, sta guadagnando terreno. Nei primi cinque mesi dell’anno, con il mercato automobilistico in ripresa rispetto al 2022 (+26%), il noleggio di veicoli ha registrato una crescita sorprendente del 63%, diventando un pilastro dell’intera industria automobilistica e raggiungendo una quota del 33% delle immatricolazioni nazionali. Le aziende di noleggio hanno immatricolato il 30% delle auto completamente elettriche e il 54% delle ibride plug-in. La flotta di veicoli a noleggio, composta da oltre 1,2 milioni di veicoli, principalmente di categoria EURO 6, comprende anche ibridi ed elettrici, contribuendo a ridurre significativamente le emissioni rispetto alla flotta privata: -80% di CO (monossido di carbonio), -98% di HC (idrocarburi), -98% di NOX (ossidi di azoto), -92% di PM (particolato).