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Nel 2023, l’uso della bicicletta o del monopattino elettrico per recarsi al lavoro è aumentato del 6% rispetto all’anno precedente. Padova si conferma al primo posto, seguita da Piacenza e Pescara, a guidare la classifica delle città con il maggior numero di spostamenti sostenibili. È quanto emerso dalla tredicesima edizione del Giretto d’Italia, un’iniziativa di Legambiente che promuove il “bike-to-work”. Questa iniziativa assume particolare rilevanza nell’ottica della trasformazione delle città italiane in smart cities, un obiettivo che richiede una diffusione più ampia di piste ciclabili.
Nei 36 comuni partecipanti al Giretto d’Italia 2023, sono stati installati 303 punti di rilevazione del passaggio di ciclisti. Dalle analisi è emerso che 65.494 cittadini si sono spostati utilizzando biciclette o altri mezzi di micromobilità elettrica in un solo giorno della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (dal 16 al 22 settembre), registrando un aumento del 6% rispetto al 2022. I dati relativi agli “spostamenti green” sono particolarmente incoraggianti quando si tratta dei tragitti casa-scuola e casa-lavoro. Per una vera trasformazione delle città, è essenziale che i cittadini considerino la mobilità sostenibile come un elemento fondamentale dei loro spostamenti quotidiani, e non solo come un passatempo.
Padova si è confermata in testa per il maggior numero di spostamenti sostenibili casa-scuola e casa-lavoro, superando di poco Piacenza. La medaglia di bronzo è stata conquistata da Pescara, che per la prima volta entra in classifica grazie agli interventi politici che hanno favorito la mobilità verde. Emerge inoltre un dato positivo per Roma e Palermo. Nella Capitale, lungo la pista ciclabile Nomentana, i passaggi in bicicletta o monopattino elettrico sono aumentati addirittura di sei volte, passando da 291 nel 2022 a 1636 nel 2023. A Palermo, l’incremento è stato del 77% in un solo anno. Questi progressi repentini nei due capoluoghi dimostrano che la mobilità sostenibile è attuabile, a condizione che politica e cittadini collaborino e prendano decisioni adeguate.
Al contrario, Milano ha registrato un notevole decremento nel 2023, con una serie di incidenti che hanno coinvolto ciclisti come vittime, segnale di una viabilità ancora poco adatta alla micromobilità sostenibile. Il capoluogo lombardo, vincitore dell’edizione precedente, perde quattro posizioni in un solo anno, scivolando in quinta posizione con quasi il 33% di passaggi in meno. Complessivamente, il 55% delle città ha registrato più di 1000 ciclisti, e oltre l’88% delle città ha visto più di 100 passaggi nelle ore del mattino. Città come Ravenna, Piacenza e Reggio Emilia hanno registrato una percentuale di passaggi in bicicletta rispetto alla popolazione residente superiore al 10% (rispettivamente il 14,89%, il 14,52% e l’11,74%) grazie a politiche che incentivano la mobilità sostenibile e prevedono investimenti maggiori nella sicurezza dei ciclisti e dei conducenti di monopattini. Sono esempi eccellenti che potrebbero spingere gli spostamenti sostenibili in tutta Italia, un Paese che si trova ancora indietro su questo fronte. La media nazionale di chi si sposta a scuola o al lavoro in bicicletta o monopattino elettrico è appena del 3%.
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