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DKV Mobility sta rivoluzionando il settore della mobilità grazie alla sua espansione dell’offerta sui carburanti alternativi. I clienti, in particolare, possono ora usufruire della propria card per acquistare carburante diesel HVO a ridotto contenuto di CO2 presso circa 650 stazioni di servizio in Europa, di cui 60 in Italia. Il diesel HVO sfrutta gli oli vegetali idrogenati (HVO), convertendoli in idrocarburi attraverso una reazione catalitica con l’idrogeno. Questo carburante innovativo può essere prodotto da oli vegetali come colza o palma, e addirittura da oli da cucina usati, sia di origine vegetale che animale. La sua origine da materie prime facilmente recuperabili lo colloca tra i diesel rinnovabili.
Oltre alla sua eco-compatibilità, la combustione dell’HVO genera emissioni significativamente inferiori di gas a effetto serra, come anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e particolato. Secondo le dichiarazioni di Sven Mehringer, managing director energy & vehicle services di DKV Mobility, l’adozione di questo carburante potrebbe consentire ai clienti di ridurre le emissioni di CO2 della loro flotta fino al 90%, senza la necessità di convertire o sostituire i veicoli esistenti. L’HVO può essere utilizzato sia come miscela che come carburante puro nei motori diesel, conformemente alla norma DIN 590 per i carburanti diesel (con l’eccezione della densità). Ciò significa che non sono necessarie modifiche al motore o al sistema di distribuzione per la maggior parte dei veicoli. L’HVO100, che indica il carburante puro, può essere utilizzato senza problemi nei motori diesel più recenti, seguendo la norma DIN EN 15940. L’unico requisito è l’omologazione HVO da parte del costruttore del veicolo.
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