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Incentivi per auto elettriche che partono da 6.000 euro e arrivano a 13.750 euro se si rottama un’auto Euro2 e si ha un Isee sotto i 30mila euro. L’aiuto per l’acquisto di una vettura ibrida va da 4 a 10mila euro, e quello per un’auto a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro.
Sono alcune delle ipotesi contenute nella bozza di lavoro per il rinnovo degli incentivi auto che l’ANSA ha potuto visionare, sui quali il governo punta a utilizzare risorse per 930 milioni, 570 milioni di nuovi fondi per l’automotive, il resto dai residui dei vecchi incentivi. L’intervento riguarda anche veicoli commerciali, taxi e noleggi a lungo termine.
La bozza di incentivi auto indica tra obiettivi da raggiungere: 1) cambiare il parco auto circolante in Italia, che è uno dei più vecchi d’Europa (oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori); 2) sostenere e supportare le famiglie meno abbienti (extra bonus del 25% per ISEE 30 mila euro); 3) rimodulare gli strumenti incentivanti per stimolare l’acquisto di auto effettivamente prodotte in Italia.
Tra le novità principali c’è infatti la differenziazione a seconda della classe di euro della vettura rottamata: il contributo maggiore è per la rottamazione di auto Euro 0-2. A questo si aggiunge una maggiorazione dello sconto per gli acquirenti con un Isee sotto i 30mila euro.
Vengono potenziati in modo significativo soprattutto gli incentivi per l’elettrico: 6mila euro senza rottamazione (7.500 con Isee sotto i 30mila euro); 9mila euro rottamando una Euro4 (11.250 con Isee ridotto); 10mila euro rottamando una Euro3 (12.500 con isee ridotto), 11mila euro consegnando una Euro4 (13.750 con Isee ridotto).
Per le ibride vale lo stesso meccanismo: 4.000 senza rottamazione (5.000 con Isee ridotto), 5.500 rottamando un’euro 4, 6mila un’Euro3, 8.000 un’Euro4 (che diventano rispettivamente 6.875, 7.500 e 10.000 se si ha un Isee ridotto). Per le auto non elettriche ma che rientrano in emissioni 61-135 grammi gli sconti sono invece di 1.500, 2.000 e 3.000 euro a secondo dell’auto rottamata e senza differenziazione per reddito.
Viene previsto anche un ‘paletto’ al costo dell’auto che non può superare i 35.000 euro per le elettriche, i 45.000 euro per le ibride e i 35.000 euro per le altre. Sono inoltre esclusi dagli sconti i concessionari auto. La bozza ipotizza poi il raddoppio del contributo per i taxi vincitori del concorso straordinario per il rilascio, a titolo oneroso, di nuove licenze e per i soggetti autorizzati all’esercizio del servizio di noleggio con conducente.
Il raddoppio del bonus interesserà anche i vecchi titolari di licenze di taxi o soggetti autorizzati all’esercizio del servizio NCC che decideranno di sostituire il proprio autoveicolo di servizio (attuazione di quanto previsto dal DL Asset). Incentivi articolati sono poi previsti per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte di piccole imprese di trasporto cose in conto proprio o per conto terzi.
Viene poi delineata nella bozza di lavoro la sperimentazione di un programma di Noleggio a Lungo Termine (impropriamente definito social leasing) che permetterà di stipulare a canone calmierato un contratto di noleggio di almeno tre anni di veicoli a basse emissioni.