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Secondo quanto emerso dai nuovi dati provvisori pubblicati dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), le emissioni medie di CO2 di tutte le nuove auto immatricolate in Europa nel 2023 sono continuate a diminuire, risultando inferiori dell’1,4% rispetto al 2022. Allo stesso modo, le emissioni medie di CO2 dei nuovi furgoni sono scese dell’1,6% rispetto al 2022. Le riduzioni delle emissioni delle nuove auto e dei furgoni sono attribuite all’aumento della quota di veicoli completamente elettrici.
I nuovi dati dell’EEA si basano sulle informazioni fornite dai Paesi europei, compresi i dettagli su tutte le auto e i furgoni di nuova immatricolazione. L’agenzia ambientale europea sottolinea che “Questi dati provvisori mostrano che, nel 2023, in Europa sono state immatricolate 10,7 milioni di nuove auto, con un incremento del 13,2% rispetto al 2022. Quasi un quarto di queste nuove immatricolazioni erano elettriche – completamente elettriche, ibride o plug-in. Tra i Paesi dichiaranti, la quota di auto elettriche è stata più alta in Norvegia, Svezia e Islanda, con rispettivamente il 90,5%, 60,7% e 60,4%. Nel 2023, in Europa, sono stati immatricolati 1,2 milioni di nuovi furgoni, con un aumento del 20,2% rispetto ai livelli del 2022. La quota di furgoni elettrici ha raggiunto l’8% nel 2023, con più della metà dei furgoni completamente elettrici immatricolati in tre Paesi: Francia, Germania e Svezia”.
In Europa, i trasporti rappresentano circa un quarto delle emissioni di gas serra, e quasi i tre quarti di queste provengono dal trasporto su strada. L’obiettivo dell’UE è ridurre le emissioni di gas serra dai trasporti del 90% entro il 2050 rispetto ai livelli del 1990, puntando a zero emissioni per tutte le auto e i furgoni nuovi dal 2035 in poi, obiettivo che con le strategie attuate si avvicina sempre più.