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Al giorno d’oggi guidare una “supercar” moderna alla stregua di come si potrebbe fare con una semplice utilitaria non comporta delle differenze così rilevanti da rendere l’esperienza impossibile da realizzare anche nel caso in cui l’automobilista non sia particolarmente esperto. Con l’obiettivo di ridurre rischi del genere, lo stato dell’Australia Meridionale ha scelto di intervenire in modo concreto, prendendo una decisione che molto probabilmente ispirerà anche altri Paesi di tutto il mondo. La nuova normativa introdotta di recente dopo lunghe discussioni, per la precisione a decorrere da domenica 1 dicembre, prevede infatti l’obbligo per gli automobilisti di dotarsi di una patente speciale studiata ad hoc per preparare chiunque a mettersi al volante di una vettura “ad altissima potenza”. Ma cosa si intende con questa definizione? Stando a quanto previsto da questa legge, la licenza per “supercar” sarà obbligatoria per guidare auto con un rapporto peso/potenza superiore ai 276 kW per tonnellata, quindi 375 CV ogni 1.000 kg: chiunque voglia mettersi alla guida di un bolide del genere dovrà quindi prima ottenere una speciale “patente di classe U”.