Papa Francesco riceve l’Aci: “Sulla strada più sicurezza e sostenibilità”

In occasione dei 120 anni dell’Automobile Club d’Italia, Papa Francesco ha ricevuto una delegazione dell’ACI, guidata dal suo Presidente, l’ing. Angelo Sticchi Damiani. Durante l’udienza, il Pontefice ha riflettuto su temi cruciali per il presente e il futuro della società, con particolare attenzione alla sicurezza stradale e alla sostenibilità ambientale. Un discorso che ha toccato temi fondamentali per la costruzione di una convivenza civile più rispettosa e per la tutela della “casa comune”, come definito dal Papa stesso. Nel pomeriggio la delegazione ACI è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Siamo profondamente grati al Santo Padre e al Presidente Mattarella – ha commentato Sticchi Damiani – per questi incontri di grande valore e profondo significato, e per le parole di apprezzamento, che ci incoraggiano a proseguire, con slancio ancora maggiore, nella nostra missione al servizio di una mobilità sempre più sicura, pulita, sostenibile e inclusiva, a beneficio di tutti i cittadini”.

Nel suo intervento, Papa Francesco ha sottolineato come il pellegrinaggio della vita comporti il rischio di smarrirsi e di trovarsi in difficoltà. Tuttavia, ha ricordato che il Giubileo rappresenta l’occasione ideale per una “ripartenza”, per ricalcolare il percorso della propria esistenza, identificando le tappe fondamentali da non perdere e quelle che potrebbero ostacolare il raggiungimento della meta finale. Il Papa ha poi approfondito il tema dell’educazione, indicando la cultura della sicurezza stradale come una priorità che deve partire dalle scuole. Ha elogiato l’impegno dell’ACI nell’insegnare la cittadinanza attiva e la responsabilità, sottolineando che i comportamenti corretti al volante non solo salvano vite, ma favoriscono una convivenza civile più armoniosa. “Zero vittime sulle strade” è stato definito come un obiettivo chiaro, ma anche un dovere per tutti. Il Pontefice ha concluso esortando la delegazione ACI a proseguire nel loro impegno di sensibilizzazione e formazione, considerando questo lavoro come un atto di difesa della vita.

“La seconda parola, strettamente legata a “educazione”, è ambiente” ha poi esordito il Pontefice. Papa Francesco ha sottolineato come il numero crescente di veicoli, l’uso di energie non rinnovabili, l’inquinamento e il traffico stiano minacciando la qualità della vita e la salute del nostro pianeta. In questo contesto, ha ribadito l’urgenza di affrontare le sfide legate all’ambiente con determinazione, facendo leva sulle alleanze per incentivare la sostenibilità. Francesco ha esortato tutti a lavorare insieme per rendere la mobilità non solo più ecologica, ma anche più accessibile, mirando a un futuro che valorizzi la tecnologia come strumento per ridurre l’impatto ambientale. “Una visione ampia e collaborativa” è ciò che il Papa ha richiesto ai presenti, convinto che solo attraverso azioni comuni sarà possibile costruire una mobilità davvero sostenibile. Concludendo, Papa Francesco ha rinnovato l’invito a proseguire su questa strada, ricordando che ogni azione volta alla sicurezza e alla tutela dell’ambiente è un passo fondamentale per un futuro migliore per tutti.

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