La pandemia COVID-19 ha provocato il più grande crollo mai registrato fino ad oggi per il mercato dell’automobile: tra Marzo e Aprile il crollo medio è stato dell’80%, con 370mila prime iscrizioni di veicoli in meno, 300mila delle quali auto.
A Maggio non si è ancora palesata alcuna ripresa significativa, molto probabilmente saranno in tanti a rinviare l’acquisto di un’auto, a causa della pesante crisi economica conseguenza del lockdown e dell’attesa degli incentivi da parte del Governo.
Le Regioni più penalizzate sono quelle del Sud che, già oggi, presentano un indice trasferimenti/prime iscrizioni notevolmente più elevato rispetto alla media nazionale di 1,6 (3,6 acquisti di auto usate per ogni acquisto di auto nuove), e dove le autovetture Euro 0-1-2-3 costituiscono il 44,5% (media Italia 32,5%). Le conseguenze si riflettono anche sull’ambiente, infatti aumenterà l’età media delle autovetture in circolazione, oggi pari a 11 anni e 5 mesi, e mentre la tecnologia avanza continueremo ad avere in circolazione 1 auto su 5 di classe Euro 0-1-2 (da 18 anni in poi).
I dati dell’ACI riportati nell’Annuario Statistico 2020 ed in Autoritratto 2019 ci ricordano anche quanto sia importante il settore automobilistico per il nostro Paese.
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