Foto di Mercedes Benz
Mercedes non utilizzerà cobalto, nichel o manganese nelle sue nuove batterie. E’ quanto annuncia la stessa azienda. Una notizia che apre ulteriormente i diversi scenari della mobilità sostenibile, sempre più di tendenza, soprattutto nell’ultimo periodo. Ridurre le emissioni inquinanti anche attraverso la valorizzazione di materiali ecologici che limitino fortemente l’utilizzo di metalli pesanti, questo l’obiettivo dell’azienda, ma non solo. Il settore infatti è in totale sviluppo, percorrendo, giorno dopo giorno, nuove strade, e permettendo così agli esperti del settore di trovare risposte sempre più immediate ed efficaci a quello che è un mercato in continua crescita.
Si tratta nello specifico di una tecnologia a batterie solide di elettroliti. Ciascuna delle batterie, da 63 kWh, è composta da nove moduli, producendo un’energia di 140 Wh / kg . Ogni batteria ha nel dettaglio dimensioni di 2.010 mm x 870 mm x 311 mm e funziona a una tensione nominale di 600 V. Nello specifico, per quanto riguarda l’aspetto tecnico, chimicamente sono batterie ai polimeri di litio (LMP) e sono realizzate in rame, alluminio, litio, polimeri, sale di litio, fosfato di ferro e carbonio, materiali che, di fatto, non necessitano di cobalto, nichel o manganese, per poter funzionare.
L’applicazione seriale delle stesse è ancora in fase di rodaggio, ma da febbraio, secondo quanto annunciato dall’azienda stessa, è stata avviata una collaborazione con Hydro-Quèbec, attraverso la quale offrire concretezza a quello che è un progetto ambizioso che permetterà al marchio tedesco di farsi portavoce di quelli che sono i valori in favore della mobilità sostenibile.
