Mobilità, cresce la cultura dell’auto personale, soprattutto se ecologica

Cresce la propensione all’acquisto di un auto personale, soprattutto se green. Sono i trend emersi dal nuovo sondaggio mensile dal titolo “come cambiano le abitudini ai tempi del Covid”, condotta da Aretè, azienda fondata da Massimo Ghenzer, che si occupa di consulenza strategica per comprendere i cambiamenti in atto nel mondo della mobilità.

Sette italiani su dieci preferiscono l’automobile per i propri spostamenti. Il 12%, nello specifico, si affida alle due ruote, come ad esempio bicicletta e scooter, mentre il 2% a monopattini e car sharing. Caratteristico l’aumento alla propensione all’acquisto di automobili ibride o elettriche. Dall’inizio della pandemia, complice anche, secondo gli esperti, la paura dei contagi, l’indice di fiducia degli italiani per l’auto è rimasto ai massimi livelli.

E’ infatti il 69% di questi ultimi a dichiarare l’automobile come mezzo di trasporto preferito per i propri spostamenti abituali. Di questi il 20% la sceglie soprattutto per evitare qualsiasi rischio di contagio, mentre la restante quota, del 31%, se la contendono, ad esclusione, persone che si muovono prevalentemente a piedi, persone che preferiscono invece i mezzi pubblici e, infine, persone che prediligono mezzi di trasporto come bicicletta, scooter o monopattini condividi e car sharing.

Diverse le ragioni che, secondo gli esperti, hanno creato un vero e proprio cambiamento di rotta per quanto concerne la cultura dell’automobile. Complice, sicuramente, l’offerta sul mercato di modelli ibridi supportati anche dai molti incentivi varati dal Governo. L’aumento all’acquisto di vetture elettrificate, nel dettaglio ibride ed elettriche, è infatti un dato significativo. Mentre sette italiani su dieci preferiscono in maniera generica l’automobile personale, ben sei italiani su dieci si dicono favorevoli all’acquisto di automobili green. Secondo i dati, il 55% di questi potenziali clienti è mosso da ragioni prettamente economiche legate alla convenienza dovuta ai minori consumi e alla ridotta manutenzione. Il 43% sceglie di acquistare veicoli green perché ritiene di inquinare meno. Dati che vedono nettamente in calo le automobili diesel. Solo il 9% degli intervistati ha dichiarato infatti di voler acquistare un auto a gasolio.

I trend emersi però non riguardano soltanto le abitudini inerenti i veicoli preferiti. Questi ultimi hanno registrato, inoltre, un drastico cambiamento nell’approcciarsi all’acquisto degli stessi. Se prima era consueto preferire la compravendita fisica del veicolo, adesso, ben 8 persone su 10, preferiscono l’utilizzo di social media e piattaforme di audio e video per la trattativa dei veicoli. Metà degli intervistati, nello specifico, si dichiara favorevole a ricevere comunicazioni dal concessionario, anche in modalità audio e video, attraverso applicazioni di messaggistica istantanea come WhatsApp. Le fasce orarie preferite per questo tipo di contatti sono, secondo i dati, il pomeriggio e la sera, con un aumento notevole di clienti che preferiscono effettuare il test drive direttamente a domicilio, modalità inizialmente introdotta per ragioni di sicurezza.

Insomma, la pandemia ha indubbiamente cambiato le abitudini degli italiani portando gli stessi a preferire si l’auto personale, ma, diversamente da come si supponeva all’inizio, soprattutto ecologica. Fattore molto importante che non solo può riscrivere la rotta degli andamenti del settore dell’automotive, ma può anche aprire le porte a quella concezione di mobilità green cui molti esperti, sia per le problematiche ambientali, sia per questioni strettamente collegate ad esse, come la diffusione dei virus, aspirano.

Leggi il precedente

Ecobonus, esauriti i 50 milioni stanziati dal decreto rilancio, si attende il rifinanziamento

Leggi il successivo

Gli scienziati tedeschi eleggono il prodotto più innovativo del mercato auto: è Porsche Taycan

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *