Il 45% degli italiani vorrebbe acquistare un’auto nuova o usata entro un anno. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Compass, società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, secondo il quale, in Italia nel post lockdown, “è tornata la voglia di automobile”.
Ma non solo. Secondo i dati, i mesi di fermo obbligatorio, hanno drasticamente modificato le abitudini degli italiani in tema di mobilità. Gli argomenti al centro delle agende politiche, ma anche degli stessi cittadini sono vari, ma guardano tutti verso la stesa direzione. Secondo l’Osservatorio, che vede, nello specifico, moltissimi capi famiglia interessati all’acquisto di auto nuove, l’asse si è infatti spostato verso scelte green.
Basso consumo, risparmio in termini di carburante, ma soprattutto un auto che sia autonoma e connessa, dunque elettrificata, questi i principali trend emersi dall’Osservatorio Compass. Trend che narrano anche di una volontà generale comune a tutti, quella di porre maggiore attenzione ai consumi e all’ambiente, ma anche alla salute. Secondo il 26% degli italiani infatti, l’auto del futuro, dovrà anche essere capace di monitorare alcuni parametri vitali del conducente, con l’intento di valutarne lo stato di salute.
“Il settore dell’automotive ha bisogno di riprendere a correre velocemente. Dopo lo stop dettato dal Covid-19 si intravedono dei buoni segnali e un futuro certamente più ‘verde’. Aumenta la quota di auto ibride e elettriche e c’è un vero boom di mezzi di micromobilità. Per le nuove immatricolazioni diventa sempre più centrale il ruolo del credito al consumo. L’81% avviene, infatti, anche grazie ai finanziamenti nel comparto delle auto nuove, a testimonianza di come questo strumento sia importante nell’avvicinare domanda e offerta, favorendo la ripartenza di un settore alle prese con nuove abitudini, tendenze e gusti” – ha commentato Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Innovation di Compass.
Secondo i dati, nelle ultime settimane, l’auto, oltre ad essere uno dei principali desideri degli italiani, è stato il mezzo più utilizzato dagli stessi. Si stima, infatti, che la propensione favorevole all’acquisto di un’auto nuova, sia di circa 3.700.000 italiani. Un dato di notevole importanza se si ragiona in termini numerici che riguardano, nello specifico, il 2019, anno in cui, il parco circolante contava 38,4milioni di unità e risulta invece oggi in costante aumento. Non manca però, come specificato da Luigi Pace, l’attenzione nei confronti della micromobilità, anch’essa protagonista indiscussa del post lockdown, soprattutto per quanto concerne tematiche riguardanti l’ambiente.
Insomma, quello che in un primo momento poteva sembrare un vero e proprio anno disastroso per l’automotive, si è trasformato invece in un periodo pieno di possibilità che richiedono però, a gran voce, uno sforzo da parte del settore, al fine di avvicinarsi sempre più alle richieste dei cittadini, intenzionati si, a comprare nuove auto, che siano però ecologiche, elettrificate e abbiano infine vantaggi utili per risparmiare a lungo termine.