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Secondo l’associazione Asaps (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), nei primi 9 mesi del 2020 è stato registrato un calo significativo degli incidenti stradali pluri-mortali. A fronte dei 111 episodi avvenuti nello stesso periodo del 2019, con un numero totale di 244 morti, nell’anno corrente in Italia sono stati registrati 69 incidenti con un totale di 159 vittime e 72 feriti. Si tratta di una statistica per cui, come appare chiaro, deve essere considerato il periodo di riduzione della mobilità a causa del lockdown conseguente alla pandemia di Covid-19.
Secondo l’osservatorio Asaps, nel periodo compreso tra gennaio e settembre del 2020, nessun incidente plurimortale è stato causato da pirati della strada. Scendendo nel dettaglio, inoltre, 9 sono stati gli episodi avvenuti lungo le autostrade, 53 su strade statali e provinciali e 7 nei centri abitati. Dal punto di vista numerico, invece, sono stati 58 gli incidenti con 2 vittime, 5 quelli con 3 vittime, 4 con 4 vittime e 2 con più di 4 vittime. In 3 di questi sinistri il conducente è risultato positivo all’alcol. Secondo i dettagli dello stesso rapporto, in 53 incidenti sono state coinvolte autovetture, in 3 autocarri. Non sono stati registrati, invece, incidenti plurimortali che abbiano coinvolto pullman. Sono stati invece 13 quelli che hanno riguardato una moto, 6 con pedoni e solo 1 con biciclette.
Le Regioni con il maggior numero di sinistri plurimortali nei primi 9 mesi del 2020 sono stati il Lazio (13) seguito dalla Lombardia (8), dalla Toscana (7) e dal Piemonte, dalla Puglia e dal Veneto con 6. In Calabria ed Emilia-Romagna ne sono avvenuti 4 sinistri.