Mobilità e Covid: il 50% dei lavoratori pronto a rinunciare all’auto privata. La ricerca di MUV

Foto da ilsussidiario.net

Almeno il 50% dei lavoratori è disposto a modificare le proprie abitudini rinunciando all’auto privata. E’ quanto emerso da un’indagine condotta a Muv, una startup tecnologica che si occupa di mobilità sostenibile.

“Mobilità ai tempi del Covid”, questo il titolo della ricerca effettuata, in particolare ad alcuni dipendenti di aziende di Roma, Milano e Palermo, durante l’emergenza sanitaria. In seguito alle indagini è emerso, tra le altre cose, anche che la modalità di lavoro in smart working influisce in maniera specifica sulle nuove necessità dei lavoratori e sulla volontà, dunque, di preferire ormai altri mezzi all’auto privata.

La metà degli intervistati, nello specifico, vorrebbe continuare a lavorare da casa, anche in modo non esclusivo, la propensione di questo numero di intervistati è comune anche per la volontà di preferire i mezzi di trasporto più sostenibili, come ad esempio bici, servizi in sharing, navette aziendali, carpooling, ma anche passeggiate. Il tutto va a discapito delle auto private che, invece, secondo la ricerca, non sono affatto più la scelta primaria di moltissimi lavoratori e lavoratrici.

Un risultato curioso se si pensa che proprio un anno fa, a ridosso dei primi mesi di pandemia, l’auto privata risultava essere invece una delle scelte preferite dai cittadini, in quanto maggiormente sicura per via della possibilità di contenere il contagio. Solo il 20% degli intervistati da Muv è invece restio a utilizzare i mezzi pubblici.

Le risposte dei lavoratori ai questionari sottolineano dunque quanto sia importante, da parte delle aziende, soprattutto in questo momento, programmare anche la mobilità dei propri dipendenti. Un discorso che vale anche per la scuola, in particolare per superiori e università. L’obiettivo, secondo Muv, dovrebbe essere quello di migliorare la qualità della vita e impattare nel minor modo possibile sul traffico veicolare al fine di lavorare in termini di sostenibilità per le città urbane, ma non solo.

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