Uso improprio del telefono alla guida: anche nel 2020 il principale fattore di rischio in Italia

Nel 2020 l’uso improprio del cellulare durante la guida è stato, ancora una volta, il comportamento che ha messo più a rischio gli automobilisti in autostrada, nonostante il drastico calo del traffico su tutti i tipi di strade a causa delle restrizioni seguite alla pandemia di Covid19. 

Il dato è stato reso noto dalla seconda rilevazione dell’osservatorio “Stili di guida”, promosso da A4 Holding, società del Gruppo Abertis che ha in gestione i tratti autostradali A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico. I dati sono stati rilevati ed elaborati dallo studio Righetti&Monte a seguito di un monitoraggio, effettuato tramite postazioni mobili, di 1.330 veicoli in transito nelle stesse tratte autostradali. In particolare, l’osservazione relativa alla guida sicura ha riguardato per i 39% veicoli leggeri e per il 61% mezzi pesanti: come evidenziato dall’indagine, il 12% del totale dei conducenti monitorati guida utilizzando impropriamente il telefono cellulare. 

Tra gli ulteriori fattori che costituiscono una potenziale causa di incidenti permane il mancato utilizzo delle frecce per il cambio di corsia, comportamento per cui si evidenzia, in ogni caso, un netto miglioramento di tendenza: è infatti calato al 57% il totale degli automobilisti che non utilizza l’indicatore di direzione per segnalare il cambio di corsia; al 70% il totale di chi non utilizza le frecce per evidenziare la manovra di rientro. Infine, la cintura di sicurezza risulta utilizzata dall’87% dei conducenti, percentuale che però diminuisce in modo significativo se si considera l’utilizzo da parte dei passeggeri che viaggiano sul sedile posteriore: in questo, la percentuale di chi la indossa si attesta solo al 39% del totale.

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