L’ecotassa sulle auto usate provenienti dall’estero si deve pagare. Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate. La questione riguarda l’ecotassa istituita con gli incentivi alle auto a basse emissioni dalla legge 145/2018 dal 1° marzo 2019 per chiunque acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un veicolo di categoria M1 che emetta più di 160 g/km di CO2 (190 g/km dal 1° gennaio 2021).
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta in risposta ad un interpello che chiedeva se il pagamento dell’ecotassa valesse indipendentemente dal fatto che lo Stato di provenienza fosse membro Ue, argomentando che in questo caso ci sarebbe un “palese contrasto con la libera circolazione dei beni all’interno dell’Unione”. L’interpello prospettava quindi l’applicazione dell’ecotassa solo per i paesi extra Ue. Circostanza smentita dall’Agenzia delle Entrate che ha precisato che la norma ha lo scopo di disincentivare i veicoli ad alte emissioni climalteranti per evitare che circolino sul territorio italiano. E, secondo l’Agenzia, la circolazione è legata all’immatricolazione in Italia e non alla provenienza dell’auto.