Il mondo dell’auto resta aperto anche in zona rossa. Per la seconda settimana consecutiva, la Puglia, a causa dell’aumento dei contagi, è alle prese con una sorta di lockdown, chiamato solo in maniera diversa. Nel corso di questi giorni sono nati moltissimi dubbi su cosa fosse possibile fare o meno, soprattutto sono emersi dubbi in merito al mondo dell’auto. In particolare a tutti quei servizi attraverso i quali è possibile monitorare “lo stato di salute” della vettura, ma anche sbrigare le pratiche burocratiche.
A differenza del lockdown di marzo dell’anno scorso, in cui anche diverse delegazioni Aci hanno chiuso al pubblico scegliendo, a seconda dei casi, così come raccontato dagli stessi responsabili nel corso delle interviste, di preferire esclusivamente la modalità a distanza, nel corso di questa “Zona rossa” le delegazioni restano aperte al pubblico. Tra i servizi offerti ricordiamo la possibilità di espletare le pratiche automobilistiche, pagare le tasse sui veicoli, ma anche ricevere informazioni o acquistare prodotti associativi. Ma a proseguire le proprie attività sono anche altri settori legati al mondo dell’auto. In particolare, tra questi le officine e i gommisti. Entrambi, così come durante illo stop di marzo dell’anno scorso, restano aperti a seconda degli orari per effettuare interventi sull’auto. Le officine e i gommisti, va specificato, restano aperti anche per effettuare i tagliandi e le revisioni dei veicoli, nonostante ci sia stata una proroga delle scadenze per le revisioni, nello specifico.
Inoltre, anche le concessionarie e gli autolavaggi restano aperti. Sarà possibile recarsi dai rivenditori di fiducia per poter acquistare un veicolo nuovo o usato, ma anche per ricevere informazioni o visionare le automobili a cui si è interessati. In generale, viaggiare in auto – e dunque usufruire di tutti i servizi connessi al mondo delle autovetture – è permesso. Per i viaggi, ricordiamo, stando a quanto previsto dal decreto, è obbligatorio che all’interno dello stesso veicolo ci siano persone conviventi o, in alternativa, se presenti comprovate esigenze, i passeggeri dovranno essere seduti dietro, cercando di mantenere una distanza adeguata e indossando, rigorosamente, la mascherina. In ogni caso, così come previsto dalle norme presenti nel decreto, in zona rossa è sempre necessario portare con sé l’autocertificazione, uscendo di casa solo per comprovate motivazioni di salute, di lavoro o di necessità.