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Le vendite delle auto elettriche stanno decollando, ma la diffusione su larga scala ha ancora diversi attriti. E’ quanto emerso dal report “The Electric Vehicle: more than a new powertrain”, curato da Accenture. Il report, in particolare, indaga nel dettaglio il segmento dei veicoli elettrici valutandone la crescita a dispetto della contrazione complessiva del mercato nell’anno della pandemia. Sebbene ci siano diversi fattori positivi relativi alla crescita del settore non mancano gli ostacoli, dettati, principalmente, dai dubbi che i cittadini ancora muovono nei confronti di questa nuova tecnologia.
In particolare, le vendite, nell’anno dell’emergenza sanitaria, inclusi i primi mesi del 2021, sono balzate in avanti del 43%, con un parco veicoli salito a quota 3,2milioni. Si tratta di un numero molto importante, che però secondo gli esperti del settore è ancora fortemente limitato rispetto al totale che supera il miliardo. Dal report, che evidenzia scenari, prospettive e sfide che i player dovranno affrontare (e soprattutto considerare) per il futuro emerge che ci sono ancora diversi fattori che frenano il comparto. Per quanto riguarda i fattori positivi, tra i primi emerge la questione della spinta tecnologica. Il report segnala come la crescita sia mossa da una costante evoluzione delle tecnologie e dei trend del settore (come ad esempio gli acronomi Connected, Autonomous, Shared ed Electrified). Ad incidere positivamente è inoltre l’evoluzione dei consumatori che sono sempre più inclini a usare le diverse tipologie di trasporti, passando facilmente da auto personale a sharing. Ad influire infine è anche il costante affermarsi di modelli basati sull’economia circolare. Di fatto, l’industria automobilistica è spinta a realizzare modelli che siano ecologici lungo l’intero ciclo di vita.
Poi, tra gli altri fattori che spingono la crescita della mobilità elettrica, secondo il report, ci sono i regolamenti e gli incentivi governativi (con norme stringenti sulle emissioni di Co2) ma anche le infrastrutture e le tecnologie, come ad esempio la crescente disponibilità di colonnine di ricarica e le innovazioni tecnologiche, come l’aumento della capacità di carica delle batterie. Questi fattori, assieme alla sempre più maggiore consapevolezza dei cittadini sull’impatto diretto delle proprie scelte, contribuisce ad incrementare la volontà di avvicinarsi sempre più ai mezzi elettrici. L’orizzonte stando ai dati è dunque promettente: entro il 2025 infatti, la maggior parte dei veicoli saranno connessi, entro il 2030 invece il 30% di essi sarà molto probabilmente elettrico. A confermare queste tendenze ci sono anche i dati attuali: oltre il 45% dei fornitori di car-sharing in Europa gestisce già una flotta elettrica al 100%. La rivoluzione dunque, per le promesse elencate che si profilano all’orizzonte, potrebbe essere alle porte. Ma non mancano come già detto gli ostacoli.
Tra questi, secondo lo studio, a frenare la diffusione su larga scala, ci sono soprattutto le diverse preoccupazioni che emergono da parte dei clienti sul tema dell’autonomia dei veicoli, ma non solo. I dubbi riguardano anche l’elevato costo delle batterie e, inoltre, il punto interrogativo sulla questione sostenibilità delle auto elettriche. Recenti studi avevano infatti affermato che l’utilizzo di alcuni materiali potrebbe compromettere la nomina di “auto ecologiche”. “Gli anni 20 saranno il decennio della transizione elettrica – ha spiegao Teodoro Lio, automotive e mobility lead di Accenture Europe – con la combinazione di diversi elementi come quadro regolamentare, offerta di prodotto e crescente domanda che stanno accelerando fortemente la dinamica del cambiamento: non si dibatte sul se, piuttosto sul quando e con quale velocità questo avverrà. Attualmente i veicoli elettrici rappresentano un segmento in forte espansione e la più grande possibilità di crescita per il settore. Per le case automobilistiche, sia tradizionali, sia nuove, si tratta di un modo per continuare ad avere successo dal punto di vista economico e, in parallelo, contribuire alla transizione energetica e ad alla creazione di un mondo più sostenibile, in linea con la crescente domanda dei consumatori” – ha concluso.
Secondo Accenture dunque urge uscire dall’impasse, non solo rivedendo alcuni modelli e cercando soluzioni affinché le questioni più urgenti trovino risposta immediate, ma anche definendo una strategia di evoluzione tecnologica volta a sviluppare le piattaforme dedicate ai veicoli elettrici.