Nascosto in una cava a pochi passi dalla città c’è un paesaggio molto simile a quello dei luoghi di montagna, dove, tra un sentiero sterrato e curvilineo e natura incontaminata, si trovano specchi d’acqua dai colori brillanti. Parliamo del laghetto “artificiale” di Modugno. Si tratta di una grande conca di colore verde smeraldo circondata da fiori selvatici, molteplici varietà di pini e pareti di roccia calcarea.
Sembra quasi di non essere a Bari, ma in un luogo molto più lontano, eppure, per i più temerari, basterà avere il coraggio di andare oltre le strade urbane percorrendo quelle meno trafficate per allontanarsi un attimo dai rumori di città e circondarsi di quel silenzio, a volte quasi assordante, che caratterizza i luoghi completamente immersi nella natura. Il laghetto, si è formato “artificialmente” nel corso degli ultimi anni. E, solo nell’ultimo anno, è diventato maggiormente frequentato, soprattutto dai cittadini del posto che si sono inoltrati nei sentieri per escursioni, sia in bicicletta, sia a piedi, rendendola una vera e propria meta turistica.
Il laghetto, si trova in particolare all’interno di una cava dell’ex cementeria appartenuta, fino al 2000 circa all’Italcementi. La struttura, che era stata chiusa perché contaminata da amianto, nel 2017 è stata bonificata. Sulla balneabilità del laghetto, proprio per queste motivazioni, ci sono ancora moltissimi dubbi, nonostante questo però, sono tante le persone che hanno già sfidato la sorte approfittando delle giornate primaverili per fare un tuffo nel laghetto. Trovarlo non è facile, soprattutto per chi non è del posto. Per arrivarci è necessario immettersi sulla strada che da Modugno va verso via Cesare Battisti, proseguendo poi in direzione Bitetto. Dopo circa un chilometro ci si troverà a costeggiare un muro di cinta (quello dell’ex acciaieria), da qui sarà necessario proseguire ancora per qualche metro fino ad arrivare ad un sentiero molto stretto. A questo punto consigliamo di lasciare la macchina e imboccarlo a piedi, seguendo la strada, composta da pareti calcaree attorniate da molteplici varietà di pino. Una volta percorso tutto il sentiero spunterà il laghetto.
Un modo per vivere diversamente la città, allontanandosi dal centro, per una vera e propria escursione in un angolo di natura che, negli anni, si è fatto spazio in un luogo prima circondato solo da cemento e amianto. A pochi passi dal laghetto sarà poi possibile pranzare in diverse trattorie della zona che offrono l’opportunità di assaporare pietanze tipiche pugliesi, ma non solo. Il laghetto si trova infatti in un punto abbastanza strategico, dal quale è possibile raggiungere diverse mete: si può tornare verso Bari, visitando la città, con le sue moltissime attrazioni, oppure si potranno scegliere altre mete, come ad esempio, Modugno, dove, per i fedeli, consigliamo di visitare il Santuario Madonna della Grotta, ma anche l’insediamento neolitico di Balsignano, oppure Bitonto e, infine, i borghi marittimi di Giovinazzo e Santo Spirito, suggestivi e ricchi di molteplici attrazioni, ristoranti e locali, caratteristici soprattutto nelle ore serali in cui le strade si riempiono e rendono possibile conoscere fino in fondo il folkore cittadino.