Il mare sorprende sempre, non solo in estate. Ci sono poi alcuni posti in cui il tempo sembra essersi fermato. E’ il caso di Torre Guaceto, riserva naturale situata a pochi chilometri da San Vito dei Normanni e Ostuni, nel Brindisino. Si tratta, in particolare, di un tratto di costa incontaminata caratterizzata da zona umida e macchia mediterranea, frequentata soprattutto nei mesi estivi. Il suo mare infatti è particolarmente apprezzato per i suoi colori limpidi.
Anche in inverno però Torre Guaceto è capace di offrire scorci particolare a chi sceglie di visitarla. Che sia in bici o a piedi, la lunga spiaggia, con il mare di inverno, sarà capace di offrire un’esperienza “magica” in cui si avrà l’opportunità di essere soli tra cielo e mare, cosa rara durante i mesi estivi, in cui la riserva si riempie di turisti che provengono da tutto il mondo.
La riserva, nello specifico, è composta da due aree protette distinte, ma connesse l’una all’altra. Una è la Riserva Naturale dello Stato, istituita nel 2000, con circa 3 mila ettari di dune e macchia mediterranea, l’altra è l’Area Marina Protetta, istituita nel 1991. Quest’ultima tutela un tratto di costa lungo 8 chilometri. Qui, in alcune zone, c’è il divieto di attività antropiche, trekking e balneazione. Ma ci sono luoghi in cui le attività sono concesse, pur sempre nei limiti del rispetto delle regole imposte per la salvaguardia del luogo.
In inverno ogni dettaglio della Riserva offrirà scorci con natura rigogliosa e ricca di flora e fauna che spesso di inverno, trattandosi di un mese caldo, non esprimono al massimo il proprio potenziale. Lungo il percorso sarà possibile imbattersi poi nella Torre Fortificata cinquecentesca. Questa costituisce il cuore della riserva, ma non solo.
Con un po’ di fortuna sarà possibile infatti fare incontri emozionanti con creature grandi e piccole, tra questi stormi di storni, rondini e molto altro ancora che si preparano a migrare, offrendo lo spettacolo della “danza d’inverno”. Il consiglio è quello di addentrarsi nella Riserva tramite il supporto delle guide escursionistiche che saranno capaci di raccontarne la storia e ogni dettaglio relativo a flora e fauna. L’ideale sarebbe fermarsi almeno sino al tramonto per godere di un meraviglioso spettacolo sul mare, poi, per la cena, il consiglio è quello di spostarsi verso Ostuni, borgo caratteristico dove sarà possibile immergersi ulteriormente nella magia tipica del territorio.