Dall’Umbria alla Calabria, sono moltissime le località italiane ricche di opere d’arte particolari che passano spesso in secondo piano rispetto ad altre molto più conosciute. Si tratta dei borghi d’arte, luoghi ricchi di dettagli che vale la pena di scoprire.
E’ il caso de La Scarzuola, una casa privata, ma ricca di dettagli artistici preziosi sia per gli appassionati, sia per i non appassionati. Si trova lungo un percorso simbolico lontano dal turismo “classico” a Montegiove, nel comune di Montegabbione, in Umbria. La Scarzuola, costruita sulle adiacenze di un convento del 200, fu costruita dall’architetto milanese Tommaso Buzzi. Lungo il percorso sarà possibile imbattersi in strutture particolarmente evocative, ma anche scalinate e particolari ricchi di mistero. Particolarmente suggestivo nelle ore serali, ma anche al tramonto. Momenti in cui, il silenzio dei boschi di Montegiove, fa da cassa di risonanza amplificando la “magia” di quei luoghi, quasi immobili nel tempo.
In Lombardia, da non perdere, c’è la Rotonda di San Tomè. Si tratta di un monumento romanico con delle caratteristiche rare dovute alla sua struttura architettonica (a pianta circolare). La struttura si sposa perfettamente con il resto del territorio. Spicchiano il presbiterio a pianta rettangolare, l’abside semicircolare con archetti pensili intrecciati, mensole e fregi in cotto, ma anche le piccole finestre. Moltissime, in fila, che rendono la luce il dettaglio più suggestivo, ma anche più decorativo, soprattutto nelle ore di punta in cui il sole, attraversando la Rotonda, colpisce il tabernacolo, creando, di fatto, uno spettacolo intenso.
Sempre in Lombardia c’è il Giudizio Universale della SS. Trinità di Casnigo, denominata anche la “Sistina della bergamasca”. L’opera che sovrasta all’interno dell’aula risalente al 500, è ricca di dettagli suggestivi che rimandano all’affresco di Michelangelo, ma è ben diverso da quest’ultimo. Oltre a questo affresco, il consiglio è quello di non perdere il portichetto situato davanti all’ingresso dove si trovano altri affreschi e decorazioni pittoriche oltre che, spostando lo sguardo all’insù, il campanile.
Spostandoci nelle Marche poi ci sono le Copertelle di Serra San Quirico. Si tratta, nello specifico, di un ricchissimo sentiero di vicoli coperti sopra le mura castellane di cinta trecentesche. Un tempo erano usati come passaggi segreti. E’ un percorso suggestivo che rende possibile guardare da un’altra prospettiva il borgo. C’è poi nelle vicinanze la chiesa di San Quirico dove è custodita una delle spine con punta mozza e macchiata di sangue della corona di Cristo che venne portata da un crociato nel 1500 in dono al suo paese di nascita.
Infine, spostandoci a Sud e andando verso la Calabria, c’è il MuSaBa. Si tratta di un parco museo e laboratorio di arte contemporanea situato ai piedi dell’Aspromonte. Nato alla fine degli anni 60 dall’idea di due artisti si sviluppa intorno ai resti di un antico complesso monastico risalente al decimo secolo. Il luogo è stato per molti anni in stato di abbandono, fino a quando Nick Spatari e Hiske Maas non lo hanno riqualificato dandogli una nuova identità. Qui sarà possibile inoltrarsi in percorsi artistici. Di particolare suggestione il dipinto tridimensionale (di 14 metri) dedicato al “Sogno di Giacobbe”. Quest’ultimo copre tutto lo spazio della volta e dell’abside dell’abbazia di Santa Barbara.
Quelli elencati sono solo alcuni dei borghi d’arte, l’Italia però ne è piena da Nord a Sud. Molte volte basta infatti scegliere una meta e inoltrarsi lungo le sue vie, per poter scoprire dettagli che molto spesso passano inosservati. Spesso, quei dettagli, sono nascosti anche in luoghi inimmaginabili, è il caso di alcune zone marittime, come ad esempio il Salento, in cui, ci sono addirittura reliquie di navi scomparse, ricche di storia e arte tutta da scoprire.