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Oltre mille nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche: è così che la capitale prova a rispondere al caro carburante, in un momento in cui il prezzo per rifornire le auto a benzina sfiora quasi i 2 euro e 30. Nello specifico, il Campidoglio, in questi giorni, sta rilanciando la politica di conversione della mobilità rivolgendo con più forza lo sguardo verso le modalità alternative.
In totale, sono millequattrocento le nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche, ma l’obiettivo è quello di raggiungere quota 2mila, più del triplo di quelle attualmente presenti su tutto il territorio della capitale (circa 600). L’intento è quello di non farsi trovare impreparati agli obiettivi del 2025, ma anche quello di spronare i cittadini a pensare a nuovi modi di vivere la mobilità, tramite la sostenibilità.
A Roma, così come nel resto d’Italia, presto, sarà possibile installare le colonnine su luoghi diversi da quelli pubblici. Tra questi parcheggi, ma anche centri commerciali, un fattore che sicuramente contribuirà a rendere maggiormente accessibile la mobilità elettrica soprattutto per i cittadini che ancora sono indecisi e aspetteranno sino all’ultimo per cambiare totalmente le proprie abitudini.
Si tratta, di fatto, di uno dei molti passi che l’intero paese deve compiere per raggiungere i target fissati dall’Unione Europea, secondo i quali, entro il 2030, bisognerà raggiungere un parco circolante di circa 6 milioni di veicoli. A questo dovrà corrispondere inevitabilmente un aumento dei punti di ricarica. Per ora però, l’Italia ha 4 anni circa (2026) per mettersi in pari con il primo obiettivo previsto dai bandi europei ovvero, realizzare almeno 20mila punti di ricarica, sia sulle super strade, sia nei centri urbani.
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È interessante vedere come la città di Roma abbia pensato di reagire al caro carburanti che ha colpito l’Italia nell’ultimo mese: l’implementazione di oltre mille colonnine di ricarica per le auto elettriche suona proprio come un invito a trovare nuovi modi di viere il trasporto privato. Anche la proposta di collocare nuove postazioni di ricarica in luoghi d’interesse quali catene di ristoranti e centri commerciali è molto valida: grazie a questa soluzione, il quesito relativo a cosa fare durante l’attesa della ricarica troverebbe subito risposta.
Il problema principale, però, sussiste. Il costo delle automobili elettriche e ibride plug-in risulta ancora proibitivo per molte famiglie: ci auguriamo che la data di accesso agli Ecobonus per l’acquisto di vetture a batteria venga anticipata rispetto a quella prevista, ovvero luglio 2022, per dare quanto prima la possibilità agli acquirenti di effettuare il passaggio da vetture a carburante a vetture elettriche.