Storia dell’automobilismo pugliese: dalla “Coppa di Crollalanza” alla prima “Targa Puglia”

Dopo l’avvio della Coppa di Crollalanza nel 1929, a Bari, in occasione delle prime edizioni della Fiera del Levante, furono realizzati numerosi raduni regolarissimi, ma i dirigenti dell’allora Auto Club di Bari, presieduti dall’onorevole Re David, iniziarono a mirare a traguardi più ambiti. Così, a partire dal 1931, con la collaborazione degli altri Auto Club della regione (Foggia, Lecce e Taranto), fu realizzata la 1^ edizione di quella che divenne famosa come Targa Puglia: una gara di velocità su strade chiuse al traffico, su di un percorso di 700 chilometri lungo la regione. 

Quando si trattò di dare un nuovo nome alla Coppa di Crollalanza, nessuno ebbe dubbi riguardo all’utilizzo della parola “Targa”: diverse generazioni di sportivi erano cresciute e si esano avvicinate all’automobilismo proprio grazie alla fama della Targa Florio, la più famosa e longeva gara automobilistica di tutti i tempi. Dal 1906 in poi, i più grandi nomi del settore si erano cimentati sul circuito delle Madonie, creando la leggenda di una gara estenuante che, però, aveva dato celebrità a grandi campioni del calibro di Cagno, Lancia, Nazzaro, Ceirano, Masetti, Costantini, Ferrari, tutti i padri dello sport del volante erano passati su quelle strade siciliane per un battesimo del fuoco. In quegli anni, poi, il duello Varzi-Nuvolari, che aveva diviso gli Italiani tra i sostenitori dello stile regolare del primo e di quello irruento del secondo, aveva trovato nella Targa Florio il terreno ideale di sfida. 

La prima Targa Puglia partì, in piena notte, da Foggia e, dopo aver percorso le strade sterrate e impervie del Gargano, passò per Bari, Taranto, Lecce e Brindisi, per concludersi sul lungomare di Bari tra l’entusiasmo della cittadinanza. Era allora il periodo magico della Scuderia Ferrari, che scese in campo con alcuni dei suoi migliori equipaggi e si impose con la coppia Carraroli-Severi su Alfa Romeo 1750 GS alla media, allora quasi incredibile, di 103 chilometri orari. La gara ebbe alterne vicende e un emozionante finale che vide protagonisti i vincitori D’Ippolito-Siciliano, nonché le brillantissime prove dei giovani piloti De Laurentis, Azzone, Storpelli e D’Ambrosio. 

(Foto: Targa Puglia. Tratta dal libro cinquant’anni di automobilismo sportivo in Puglia pubblicato dall’Automobile Club Bari)

 

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