Comunicato stampa Aci Storico

ACI Storico è lo spazio dove i possessori di auto d’epoca condividono la propria passione divertendosi insieme Non tutti i veicoli vecchi sono storici: solo quelli che testimoniano lo sviluppo automobilistico nel corso degli anni, in termini di tecnologia, design, eleganza e prestazioni sportive, possono fregiarsi del titolo di “auto d’epoca”, meritando così a pieno titolo le tutele riconosciute dalla legge. In quest’ottica ACI ha creato la lista dei modelli storici consegnata all’ANIA per fornire alle compagnie di assicurazione, ai fini della circolazione, uno strumento utile a muoversi con uniformità, chiarezza ed efficacia nel settore dell’automobilismo d’epoca. Ai fini della conservazione, invece, sarà poi opportuno individuare i modelli ultraventennali che possano godere dell’esenzione dalla tassa di possesso, anche in attesa di acquisire valore storico- “Il mondo dei veicoli d’epoca rischiava di perdere identità – dichiara il presidente dell’Automobile Club Bari Bat avvocato Francesco Ranieri- e conseguentemente ogni vantaggio e tutela. Con il nostro intervento sotto il marchio di ACI STORICO accendiamo una nuova luce a beneficio dei collezionisti, delle assicurazioni e di tutti gli interlocutori pubblici e privati del settore”. L’lenco stilato dalla Commissione Registro Storico dell’ACI prevede al momento 340 modelli con almeno 20 anni di anzianità, ai quali vanno poi aggiunti tutti i veicoli con più di 40 anni di età. A queste vetture le assicurazioni continueranno a riconoscere ogni beneficio, indipendentemente dall’adesione a un club. Per ACI è infatti assurdo che lo Stato abbia finora delegato a un organismo privato compiti di defiscalizzazione sui veicoli senza fissare alcuna tariffa per l’erogazione del servizio a tutela degli utenti, obbligando peraltro gli automobilisti a tesserarsi a un’associazione per vedere riconosciuti i propri diritti. ACI STORICO non è e non vuole essere lo strumento senza il quale non si può accedere alle facilitazioni di legge, bensì lo spazio dove i possessori di auto d’epoca possono condividere la propria passione, mettere in sinergia le singole conoscenze e valorizzare le proprie competenze, divertendosi insieme. Ecco perché l’ACI e l’Automobile Club di Bari Bat rinnovano il proprio impegno a tutela della grande cultura degli italiani per le quattro ruote, intraprendendo un nuovo percorso a salvaguardia dell’automobilismo d’epoca sotto il marchio del Club ACI STORICO.Dopo 109 anni la Federazione ACI torna così alle origini, riscoprendo il logo del 1905 e una mission da declinare a favore delle automobili protagoniste della nostra storia. Nell’ambito di questa campagna di sensibilizzazione l’ACI ha anche dato vita al Club ACI STORICO per associare gli automobilisti più appassionati che si impegnano in prima persona, con grandi sacrifici, nello sforzo di tramandare nel tempo i valori più alti dell’automobilismo e per dimostrare l’associazione ad un Club deve restare una libera scelta e non un vincolo a cui sottostare per poter godere di un diritto previsto dalla legge. ACI STORICO è anche un Club che accomuna gli automobilisti appassionati di questo settore, che aderiscono liberamente perché si riconoscono negli ideali del Club, offrendo loro una serie di vantaggi e nuove occasioni di divertimento, con formule associative diverse per gamma di servizi. ACI STORICO non guarda alle tasche dei propri associati e al loro potere di spesa, ma alla loro passione per il motorismo. Insieme l’ACI e il Club ACISTORICO continueranno a lottare per il riconoscimento dei diritti del vero collezionismo di qualità e daranno anche vita al Registro di ACISTORICO ed al Pubblico Registro Automobilistico Storico. Il primo sarà il registro delle auto d’epoca dei Soci del Club ACISTORICO, il secondo sarà la sezione della banca dati dei veicoli dedicata ai veicoli con anzianità superiore ai 20 anni. La storia è un valore prima di tutto culturale, da diffondere con attività formative ed educative. Per questo ACI ha già avviato l’apertura di una biblioteca digitale online che metterà a fattor comune il patrimonio dell’ACI – oggi preziosamente custodito negli archivi della sede nazionale di ACI, in quella dell’Automobile Club di Bari Bat e negli altri Automobile Club;- e il patrimonio documentale di ogni soggetto pubblico o privato che voglia rendere maggiormente fruibile e divulgare documenti, libri, giornali, riviste, pubblicità, testimonianze storiche del mondo dello sport a quattro ruote e della mobilità quotidiana che hanno incentivato e accompagnato lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Con questa iniziativa l’ACI si propone come il primo e più disinteressato interlocutore anche per gli automobilisti possessori di veicoli storici. L’Automobile Club d’Italia ha infatti la storia, la tradizione, il know how e le strutture – pensate a tutti gli Automobile Club presenti sul territorio nazionale – in grado di porsi come interfaccia dei collezionisti e della collettività per l’assistenza meccanica, normativa, il rilascio di certificati e documenti, la fruizione delle facilitazioni tributarie e assicurative, il godimento sereno, pieno e reale della passione a quattro ruote. Fin dagli albori delle corse la gente si accalcava ai bordi delle strade per vedere sfrecciare i modelli più affascinanti, potenti e performanti prima per curiosità, poi per passione. Oggi dobbiamo alimentare con continuità il fuoco di quella passione.

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