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L’industria automobilistica si trova, in questo momento storico, a rispondere ad una importante transizione: il passaggio all’elettrico. La mobilità, si sa, è in continuo mutamento. Le sfide non mancano, con esse, anche la necessità di adattarsi a gusti degli automobilisti sempre nuovi, oltre che alle diverse richieste provenienti dal mondo della politica. Lo stesso Gaetano Thorel, direttore generale di Psa Group Italia, ha recentemente dichiarato che la tecnologia elettrica ha fatto passo in avanti da gigante. “Siamo ora in grado di rispondere alle tre grandi questioni dietro i dubbi sull’auto elettrica: autonomia, prezzo e infrastruttura di ricarica; su quest’ultimo permane qualche incertezza, risolvibile solo con la sinergia tra costruttori e amministrazioni” – ha commentato il direttore italiano del marchio francese. Il futuro dunque è elettrico, o almeno questo è quello che gli esperti del settore si augurano, soprattutto quelli di Psa, impegnati ad investire le proprie risorse nell’affrontare con coraggio le sfide che riguardano questa transizione. “L’elettrico è una realtà ormai disponibile anche per le masse – ha specifificato Thorel- gli investimenti hanno permesso ai nostri brand di sviluppare tecnologie all’avanguardia e in grado di copiare l’offerta di una pari segmento a motore termico, Peugeot 208 , per esempio, offre più di 300 km di autonomia a un prezzo di circa 30mila euro; non poco in valore assoluto, ma comunque una grossa differenza rispetto a qualche anno fa, quando era impensabile poter offrire una vettura di pari prestazioni a questo prezzo”. Sempre la stessa Psa Group ha annunciato il piano ambizioso reso attuabile attraverso una minuziosa strategia che prevede l’ampliamento delle risorse elettriche nei prossimi anni. “La nostra soluzione sfrutta un modello di core strategy, il nostro gruppo sfrutta due piattaforme multi-energy: una per le utilitarie e le auto di piccole dimensioni e una per i segmenti medi. L’adozione di strutture di questo tipo permette di realizzare l’intera gamma veicoli con ogni motorizzazione su queste due sole architetture, risparmiando sia in termini di risorse che di sviluppo. Entro il 2024, l’intera offerta dei nostri marchi prevedrà almeno una soluzione elettrica. Ogni modello – ha concluso Thorel – avrà dunque una versione a zero emissioni o elettrificata.