Mercato delle auto in rosso: ad aprile solo 4200 immatricolazioni

Nel mese di aprile sono state immatricolate 4.279 automobili, contro le 174.924 dello stesso mese del 2019. Un dato drammatico, un calo del 98 per cento causato dall’emergenza coronavirus e dalla chiusura delle concessionarie. Nei primi quattro mesi dell’anno la contrazione è stata del 50,7 per cento rispetto al 2019. Secondo i dati del Sole24 Ore, Fca ad esempio registra ad aprile 1.620 auto vendute, il 96,3% in meno dello stesso mese del 2019 con una quota di mercato del 37,9%. Nei primi quattro mesi dell’anno le immatricolazioni del gruppo sono state 87.504, in calo del 50,39% sul 2019 e una quota vicina al 25%.

“I dati ufficiali di aprile – dice Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle Case estere che rappresentano il 76% del mercato – confermano purtroppo quanto da noi anticipato sin dall’inizio della crisi. Le necessarie e severe misure di contenimento del contagio ne hanno rallentato la diffusione, ma il blocco delle attività economiche ha messo in ginocchio la filiera della distribuzione auto, con le sue 1.400 aziende che sostentano 160.000 famiglie”.

Dal 4 maggio le concessionarie hanno potuto riaprire, ovviamente con restrizioni e subendo la crisi anche delle famiglie. La paura è che dopo due mesi di chiusura, alcune concessionarie potrebbero non farcela. L’Unrae, l’Anfia  e Federauto  hanno chiesto al Governo una accelerazione sugli incentivi specifici per il settore auto. Fra i provvedimenti suggeriti all’esecutivo, un piano strutturale che favorisca il ricambio del parco circolante, che in Italia è particolarmente anziano (11 anni di media). Anche il mercato delle moto e degli scooter ha registrato un -97 per cento nel mese di aprile.

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