Foto Virgilio Motori
Ricaricare i veicoli elettrici tramite wireless, tra qualche anno potrebbe diventare realtà. E’ quanto emerge dalla Cina, la quale negli scorsi giorni ha ufficializzato uno standard nazionale per la ricarica wireless. Si tratta nello specifico di una tecnologia basata sul WiTricity, un sistema promettente, già sperimentato, che permette di usufruire di una potenza sino a 900 kW. Sono quattro i punti fondamentali di questa nuova tecnologia, ovvero le capacità della stessa: “Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 1: Requisiti generali”, “Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 2: Comunicazione tra caricabatterie di bordo e apparecchiature di ricarica”, “Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici Parte 3: Requisiti speciali” e infine il “Sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici parte 4: limiti di ambiente elettromagnetico e metodi di prova”. La tecnologia di WiTricity sarà dunque fondamentale per i dispositivi che intendono utilizzare questa nuova tipologia standard. I progetti pilota, per i quali il China Electricity Council ha collaborato a stretto contatto con il China Electric Power Research Institute (CEPRI) e il China Automotive Technology and Research Center (CATARC), sono stati già avviati. Le attese riguarderanno dunque la possibilità di vedere, nella pratica, l’efficienza di questa nuova soluzione di alimentazione per i veicoli elettrici. Fino ad oggi, uno dei problemi più grandi riguardante questa tecnologia, era stata l’assenza di uno standard unico che potesse fare da pioniere per il futuro delle ricariche dei veicoli tramite wireless. Secondo gli esperti però, l’approvazione di questo standard, potrebbe subire diverse ripercussioni al di fuori del mercato cinese. L’obiettivo della Cina è infatti quello di espandere la propria presenza in Europa e in America, fattore già difficile in passato, amplificato adesso dall’emergenza sanitaria. Nonostante tra il 2020 e il 2021 arriveranno diversi standard per la ricarica senza fili tra cui vanno citati i prototipi SAE J2954, ISO 19363 e IEC 61980, questo appena ufficializzato sembra abbia una marcia in più tale da potersi imporre nell’immediato e, successivamente, anche nel futuro. Si tratterebbe infatti di un vero e proprio salto in avanti che semplificherebbe in maniera esemplare la vita dei cittadini, in quanto renderebbe facile l’alimentazione delle auto a batteria, sia a casa, sia presso parcheggi o aree riservate. Bisognerà attendere dunque nuove informazioni in merito, soprattutto bisognerà capire se e quando questa tecnologia varcherà i confini dell’Europa per arrivare fino all’Italia.