Garanzia, professionalità, formazione e continuità del marchio con obiettivi proiettati al futuro, ma soprattutto al presente in cui conta “crescere, senza paura, per offrire un servizio sempre all’altezza di quello che chiede la clientela”. Michele Languino racconta la delegazione Aci Barletta 2.
Barletta e Aci, due delegazioni sul territorio: da quanti anni è attiva la vostra?
Sono 18 anni. Ad un certo punto, 18 anni fa, la delegazione di Barletta storica, forse una delle più antiche della Puglia, gestita sempre dalla stessa persona – un carissimo collega – ha avvertito l’esigenza di dover dare un servizio ulteriore alla città che cresceva costantemente. E’ stata richiesta la disponibilità ad individuare un altro ufficio nella stessa città, abbiamo scelto la parte della zona residenziale 167, anche perché a ridosso di una super strada, la 16bis, con 3 uscite e quindi di facile accesso anche per chi viene da fuori. Una scelta che fortunatamente ci ha dato ragione perché la popolazione giovane, quella delle famiglie e dei nuovi nuclei, ha acquistato gli immobili con l’edilizia convenzionata e cooperativa. Oggi ci troviamo un terzo della popolazione della città di Barletta, praticamente in quella zona. E’ stata una scelta strategica, supportata anche dalla consulenza fatta dall’unità territoriale di Bari.
Ci parli della delegazione: se ne occupa solo lei?
No, non sono solo. In agenzia abbiamo uno staff giovane e abbiamo rispettato le quote della presenza femminile. Ci sono infatti più donne che uomini. Mi avvalgo della collaborazione di due signore abbastanza giovani. La presenza femminile è indubbiamente un punto di forza: il pagamento della tassa viene fatto spesso dalle mogli dei proprietari dei veicoli, rapportarsi direttamente con le donne facilita le pratiche e supera l’idea di uffici pieni di carte e uomini. Inoltre diamo la possibilità alle scolaresche di fare stage nei nostri uffici, non sono clienti oggi, ma potrebbero diventarlo. E’ un modo per far appassionare da subito i giovani a questo tipo di lavoro.
Come ritiene il suo rapporto con Aci?
Siamo sempre in affanno perché le problematiche sono tante e questo nuovo cambiamento della digitalizzazione ci sta dando non pochi problemi, ma abbiamo chi ci assiste dall’alto, nella persona della direzione. Il supporto che arriva dalla direzione è tantissimo, sia in merito a consulenza, sia in merito a formazione. Continuiamo a formarci quotidianamente sulle diverse problematiche e cerchiamo di gestirle al meglio con i tempi legati a questo nuovo processo di digitalizzazione, fattori che rendono sicuramente ottimo il rapporto con Aci e con questo tipo di lavoro. La gente, inoltre, diventa sempre più esigente ed informata, nonostante questo vede nel marchio un sinonimo di tranquillità, garanzia e alta professionalità, speriamo di poter dare la stessa immagine dietro anche nella nostra delegazione. Anche se tutto sommato oggi il bollo è una tassa che può essere pagata in una decina di modi diversi, spesso senza nemmeno muoversi da casa, viviamo di una professionalità e assistenza al pagamento che nessuno fino ad oggi riesce ancora a toglierci: il marchio fa tanto per mantenere questo emblema pulito, onorabile e professionale.
A proposito di clienti invece, come ritiene il rapporto con questi ultimi? La delegazione è punto di riferimento per i cittadini?
Credo che il grado di soddisfazione della clientela sia oltre la media, oltre il sei. Siamo disposti a fare anche un passo indietro per mantenere un canone di educazione abbastanza alto. Anche quando capitano clienti scontrosi cerchiamo di riprendere con calma il discorso per far comprendere loro meglio le cose. Non cerchiamo di spaventarli o di essere fiscali come può essere un’agenzia delle entrate, cerchiamo di dare una risposta che possa essere alla portata di chi, di tasse auto, ne sa poco, quanto niente. La clientela che vediamo tornare con frequenza anche per utilizzare altri servizi, quali rinnovi patenti, è la prova della nostra disponibilità all’ascolto. Riteniamo di essere sul territorio una presenza importante. I nostri numeri sono costantemente in crescita. Riscuotiamo moltissima fiducia soprattutto nel settore privato. I privati preferiscono venire da noi anziché in un’agenzia anonima dietro la quale c’è soltanto un nome e un cognome. Come già detto, viviamo molto grazie alla presenza del marchio. Barletta è indubbiamente luogo strategico in cui quest’ultimo non manca, abbiamo anche la fortuna di avere un autoscuola qui, sono giovanissimi ed efficientissimi. Indubbiamente tutto questo rafforza l’immagine del marchio soprattutto sul territorio.
Quali servizi offrite?
Servizi assicurativi, pagamento tasse auto, gestione del contenzioso (sempre vivo tra regione e contribuente/utente), l’inserimento di pratiche per le esenzioni, in particolar modo delle categorie svantaggiate. Siamo infatti molto attenti a questo discorso del diversamente abile dando dunque consulenza e assistenza nell’inoltrare le domande presso la Regione Puglia per l’esenzione della tassa automobilistica questi ultimi. Ancora, ci occupiamo del trasferimento di proprietà, legato ai privati e dulcis in fundo, il soccorso stradale. Il nostro discorso è quello di far nascere nell’automobilista l’esigenza di avere assistenza stradale, una tesserina che permetta di avere questo servizio anche solo nel caso in cui finisca la benzina, utile a chiunque. Un fatto che ci preme diffondere per non far sottovalutare mai il tema della sicurezza, molto importante.
Come avete affrontato la ripartenza?
Proprio perché siamo una delegazione con risorse giovane e abbiamo un rapporto buono con la tecnologia, ci siamo adoperati ad utilizzare piattaforme di sms, messaggistica istantanea con numero dedicato di agenzia, canale Facebook e social in generale, per continuare a dare tranquillità alla clientela. Nello specifico abbiamo dimostrato loro che una tassa non pagata non avrebbe creato delle ripercussioni nel sistema di riscossione forzata. Non ci siamo fermati, abbiamo dato assistenza alle aziende, in particolar modo con l’home banking, fornendo l’iban e preventivamente facendo un analisi del costo della tassa che era stata evasa. Insomma, siamo stati sempre presenti, motivo per cui, nel momento della ripartenza avevamo già i motori pronti e riscaldati. Abbiamo dovuto soltanto poggiare il piede sull’acceleratore per riprendere l’attività del tutto.
Se pensa al futuro, quali sono gli obiettivi che le piacerebbe portare a termine?
Crescere non ci fa paura, né questo, né l’investimento in tecnologia e risorse umane. Non spaventa formarci. Per affrontare questa nuova era siamo pronti a farlo senza paura, senza nessuna remora. Ci auguriamo, anche in futuro, di poter continuare a dare un servizio sempre all’altezza di quello che la clientela ci chiede, rispettando quelli che da sempre sono i nostri valori e i nostri obiettivi.