Mobilità, Roma quindicesima nella classifica delle città europee più sostenibili. I dati di Uswitch

Foto da uswitch.com

Roma si è classificata al quindicesimo posto tra le città più sostenibili in Europa. E’ quanto emerso da uno studio effettuato dal team energetico di Uswitch, il quale ha analizzato le 20 città più popolose d’Europa stilando una classifica di quelle con una mobilità maggiormente sostenibile.

Sarebbero sei, nello specifico, gli indicatori sul quale si è basata la ricerca del team, tra questi la presenza del piano di trasporto sostenibile, ma anche la partecipazione alla settimana europea della mobilità, fino ad arrivare alla presenza di autobus ecologici, legislazione sugli scooter elettrici o di servizi di noleggio e ferrovie urbane sostenibili.

A Roma, con un punteggio di 29.60 su 60 possibili, è toccato dunque il quindicesimo posto. Numeri ben lontani dalle tre città europee sul podio che vedono nello specifico Helsinki primeggiare con un punteggio di 42.30.

La capitale italiana, che nell’autunno 2018, ha iniziato ad attuare un nuovo piano di mobilità urbana e sostenibile con un focus mirato, nello specifico, sull’accessibilità e la qualità della vita nel centro cittadino, oltre al benessere e all’equità sociale, alla salute pubblica e alla sostenibilità ambientale, ha concentrato le proprie energie sulle persone.

Un lavoro che ha tra gli obiettivi quelli di promuovere la “multi modalità” della mobilità e la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata per implementare, non solo l’utilizzo di mezzi pubblici, aumentandone la capacità, ma anche per migliorare la sicurezza stradale e incrementare i servizi di mobilità condivisa rendendoli parte integrante di una nuova filosofia degli spostamenti.

Si tratta comunque nel complesso, secondo le istituzioni, di un buon posizionamento per l’Italia, soprattutto se si considera che, di fatto, è da pochi anni che si parla in maniera più pressante di mobilità sostenibile, soprattutto nello stivale d’Europa.

Anche la capitale finlandese, prima in classifica, non ha raggiunto il massimo del punteggio. A prova del fatto che il discorso riguardante il tema della mobilità è un tema di fatto giovane per la comunità Europea, questo nonostante la stessa Helsinki sia una città in cui, tutti gli spostamenti, sia a piedi, sia in bicicletta e trasporti pubblici, rappresentano il 77%, ovvero due terzi della popolazione residente.

Al secondo posto, con 41 punti, si posiziona Stoccolma, città che ormai da due anni, ha attivato un programma di noleggio di scooter elettrici. Medaglia d’argento, con un terzo posto,  per la capitale del Regno Unito, Londra.  L’obiettivo per la città inglese è quella di arrivare al 2041 con l’80% di viaggi effettuati a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Ad oggi sono oltre 2.600 gli autobus ibridi diesel-elettrici presenti nella città che permettono la riduzione delle emissioni londinesi del 30-40%.

Subito dopo Londra si piazzano rispettivamente Varsavia, Parigi, Mosca, Vienna, Amsterdam, Oslo, Madrid, Berlino, Lisbona, Praga, Lussemburgo, poi Roma e infine Budapest, Copenaghen, Ankara, Bruxelles e Atene, quest’ultima con un punteggio di 25.30.

Insomma, una classifica che, secondo gli esperti italiani e non solo, fa ben sperare in un cammino comune verso la transizione europea alla mobilità sostenibile, nonostante, come spiegato anche dallo stesso team, si tratta di una classifica che riguarda città che, nonostante un percorso già avviato da anni, sono di fatto all’alba del processo di cambiamento rivolto alle iniziative eco sostenibili che saranno attuabili, quando gli standard della maggior parte delle città europee inizieranno a raggiungere il punteggio pieno relativo agli indicatori di riferimento.

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