“This is my street”: l’Aci promuove la campagna nazionale per la sicurezza stradale

A conclusione della Decade of Action 2011-2020, l’ACI promuove “This is my Street”, la Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale realizzata in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile). In linea con quanto affermato nella “3 rd  Global Ministerial Conference on Road Safety”, la Campagna dell’Automobile Club d’Italia è finalizzata ad incrementare la cultura della sicurezza nei più giovani per una mobilità sicura e sostenibile. A livello nazionale e mondiale, infatti, i giovani risultano i più coinvolti negli incidenti stradali. Oggi è fondamentale, quindi, creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli per la tutela della propria salute e di quella altrui.

Quattro gli obiettivi principali della campagna:

1.   diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;

2.   aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: importanza del fattore umano e pericolosità del traffico cittadino;

3.   migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;

4.   illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).

I giovani partecipanti all’ iniziativa “This is my Street” esporranno cartelli nei quali sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale, come: “Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”; “Questa è la nostra strada rispettiamola”; “Aiutaci a mantenere la Strada Sicura”; “Non più vittime sulla strada”, indirizzeranno le loro richieste alle Istituzioni per aumentare la coscienza sociale sui corretti comportamenti da tenere e per promuovere l’ adozione di efficaci interventi da parte delle Istituzioni preposte.

In Italia, infatti, gli ultimi dati sugli incidenti stradali elaborati da ACI e Istat, riportano, nel 2019, 172.183 incidenti con 3.173 morti e 241.384 feriti. Se prendiamo in considerazione la fascia di età 5-26 anni: 520 morti e 62.636 feriti. Tra i conducenti 343 morti e 35.963 feriti, tra i passeggeri e i pedoni rispettivamente 148; 22.179 e 29; 4.494.
“Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia – bisogna intervenire subito per contribuire ad arginare il grave fenomeno dell’incidentalità stradale”.

“Grazie a questa Campagna ACI-FIA i ragazzi potranno esporre dei cartelli nei quali ricordare che la strada è di tutti – ha continuato Sticchi Damiani – in quanto ciascuno di noi si deve muovere nel rispetto delle regole e con grande attenzione verso gli altri. E’ fondamentale mettere in atto tutte le iniziative utili a prevenire le conseguenze dell’incidentalità che, troppo spesso, coinvolge i giovani con conseguenze anche molto gravi, a partire dal consolidamento dell’esperienza di guida anche attraverso la partecipazione a corsi specifici di perfezionamento da seguire dopo aver ottenuto la Patente di guida”.

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