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La Commissione Europea sta già preparando il nuovo standard di emissioni Euro 7. E’ quanto annunciato negli scorsi giorni da Automotive News e Bild. Si tratta di una notizia positiva che, di fatto, rivoluziona il comparto automobilistico proiettandolo verso l’ambizione green a cui aspira il continente, ma allo stesso tempo, preoccupa le case automobilistiche.
Se nel 2025 il nuovo standard di emissioni Euro 7 diventerà la prassi, sarà impossibile, infatti, per queste ultime, vendere auto a benzina o a diesel. Nello specifico, secondo ricerche dell’Advisory Group on Vehicle Emissions Standards (AGVES), organizzazione che si sta occupando di studiare e consigliare la Commissione Europea sulle misure da adottare, il futuro Euro 7 prevede l’impostazione del limite di NOx tra 10 e 30 mg / km o quello delle emissioni di monossido di carbonio tra 100 e 300 mg / km. Ad oggi, va specificato, questi dati sono postulati tra 500 e 1.000.
Questo significherebbe, dunque, rendere reale quanto scritto prima, ovvero l’impossibilità per le case automobilistiche di continuare ad investire nel comparto benzina e diesel a causa dell’impossibilità di vendere auto di queste categorie, con la necessità immediata di dover effettuare ingenti modifiche al comparto. Una conferma arriva anche dalla stessa Volkswagen, in particolare da uno degli ingegneri della casa automobilistica, secondo il quale, se questa soluzione fosse realmente implementata nel 2025, il settore ne risentirebbe a livelli economici poiché non si avrebbe il tempo materiale per applicare il cambiamento necessario.
La certezza è che, secondo la Commissione Europea, quello del passaggio alla mobilità sostenibile, è un passo necessario. Ora resta capire quali saranno le tempistiche reali, soprattutto per poter permettere ai lavoratori del settore, in particolare alle case automobilistiche, di adattarsi a questa decisione modificando drasticamente la propria produzione nel giro di cinque anni.
