La storica “Coppa di Crollalanza”, prima gara automobilistica dell’Auto Club di Bari 

Foto: partenza Coppa di Crollalanza. Tratta dal libro cinquant’anni di automobilismo sportivo in Puglia pubblicato dall’Automobile Club Bari

L’Auto Club di Bari, costituitosi nel 1926, ha rappresentato per la Puglia il primo vero esempio di associazionismo legato al mondo dell’automobile ed è stato precursore della nascita – di lì a poco tempo, degli Auto Club di Taranto, Foggia e Lecce. Con l’arrivo della Fiera del Levante, poi, iniziarono ad essere organizzati i primi raduni automobilistici a livello nazionale e, con essi, si diffuse ancora di più la passione per le quattro ruote anche tra chi non possedeva un autoveicolo. 

Fu così che, nel settembre del 1929, il Consiglio direttivo dell’Auto Club di Bari, iniziò a pensare di realizzare la sua prima vera manifestazione a carattere nazionale, che fu intitolata all’allora ministro Araldo Di Crollalanza per il supporto ricevuto. 

Nacque così, la storica “Coppa di Crollalanza”, il cui regolamento, secondo l’uso dell’epoca, prevedeva una gara mista di regolarità e velocità, con classifiche separate. Il 4 novembre del 1929, alla presenza del presidente del R.A.C.I., Barone Federici di Abriola, sull’Estramurale Capruzzi prese così il via la prima vera gara automobilistica dell’Auto Club di Bari. Un percorso di circa 300 chilometri collegava la città di Bari a Trani, Andria, Spinazzola, Altamura, Gioia del Colle e Monopoli, per poi concludersi sul lungomare della Fiera. Circa 40 le autovetture in gara, che attraversavano paesi festanti, per poi percorrere strade sterrate e impervie. 

Nella gara di velocità si impose il bresciano Archimede Rosa, uno dei campioni nazionali del tempo, sceso in Puglia per dar lustro alla gara. Fu lui a sfiorare la media dei 100 chilometri all’ora con il suo bolide O.M. compressore. Ottimo risultato anche per i suoi tenaci avversari, Bettino Siciliani e Celentano Ungaro. Nella gara di regolarità, invece, dopo il nodo causato da una contestazione con relativo reclamo, a cui seguì il riconteggio, i cronometristi assegnarono la vittoria a Giovanni Gesmundo, che gareggiava a bordo della sua Lancia Lambda. 

L’evento si svolse ancora, nel settembre del 1930, con dei settori di velocità pura su percorso più lungo, circa 400 chilometri, La partenza era fissata, questa volta, nella periferia di Bari, mentre l’arrivo in piazza Prefettura, dopo un suggestivo attraversamento di corso Vittorio Emanuele diviso tra due siepi di folla acclamante. A vincere il titolo fu il romano Abbaticola, su Alfa Romeo 1750, mentre il presidente dell’A.C. Bari, onorevole Re David, si aggiudicò il terzo posto con la sua Itala. La classifica speciale delle prove di velocità vide in prima posizione il giovanissimo pilota pugliese Giuseppe De Laurentis che, dopo una lotta serata contro i campioni Azzone e Siciliani, superò tutti con la sua Alfa Romeo 1750 Gran Sport, con una media di ben oltre i 100 chilometri all’ora.

(Foto: partenza Coppa di Crollalanza. Tratta dal libro cinquant’anni di automobilismo sportivo in Puglia pubblicato dall’Automobile Club Bari)

 

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