Foto Virgilio Motori
Nel 2025 i veicoli elettrici saranno più economici di quelli tradizionali. Il punto di svolta, secondo gli esperti, è previsto in particolare tra il 2023 e il 2025, quando il crollo del costo delle batterie porterà il prezzo delle auto elettriche al di sotto di quelle dei modelli a benzina e diesel.
Un momento, quello previsto dagli esperti, che porterà, inevitabilmente, ad una maggiore diffusione di tali veicoli sul mercato mondiale. Un esempio concreto è stato dato dalla Norvegia, paese in cui, le agevolazioni fiscali, hanno reso le auto elettriche un mezzo alla portata di tutti.
Nello specifico, le vendite dei veicoli a zero emissioni, sono aumentate del 43% nel corso del 2020. Un traguardo positivo raggiunto nonostante l’emergenza sanitaria abbia remato contro una crescita che, di fatto, secondo gli esperti delle vendite, avrebbe potuto di gran lunga essere più rapida.
Segno che il percorso sia quello tracciato dagli esperti è anche la continua discesa del prezzo delle batterie agli ioni di litio, crollato nell’ultimo decennio. Si tratta di un trend presente ancora oggi, a confermarlo il Global Energy Perspective 2021 che, lo scorso 15 gennaio, ha sottolineato che i veicoli elettici diventeranno la scelta più economica “Probabilmente in molte parti del mondo”.
Circa dieci anni fa, ovvero nel 2010, una batteria per auto di piccole dimensioni costava almeno 30mila dollari. Oggi, stando ai dati di una ricerca effettuata da BloombegNEF, una batteria costa in media 4.100 dollari. Questa diminuzione dei costi è dovuta soprattutto all’aumento di produzione e ai tagli dei costi dei materiali, oltre che alla riduzione della quantità di cobalto richiesta. Ad oggi, una batteria di piccole dimensioni, costerebbe circa 3mila dollari, fattore che conferma la direzione verso la quale gli esperti hanno intenzione di percorrere la propria rotta.
Con batterie elettriche meno costose e la diretta conseguenza delle auto elettriche meno costose, in pochi anni, secondo gli esperti, potrà dirsi avviato quel processo di transizione alla mobilità sostenibile a cui anche i governi aspirano.