Dalla sicurezza alle strade connesse: al via il progetto di Anas. Un miliardo di euro per oltre 3mila chilometri

Foto Pixabay

Un miliardo di euro per rendere oltre tremila chilometri di strade “smart” in Italia. E’ il progetto portato avanti da Anas nell’ambito del programma “Smart Road”.

Nettamente in anticipo in Europa ed in linea con gli standard ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas ha scelto di investire nel progetto “Smart Road” al fine di velocizzare i progetti relativi all’ideazione di una tecnologia propedeutica allo sviluppo della smart mobility. L’obiettivo è quello di concentrare le proprie energie sugli scenari futuri, in particolare sulla guida autonoma dei veicoli.

La prima esperienza del progetto, in Italia, si è svolta nel bellunese, in occasione dei Mondiali di Sci che si sono svolti a Cortina. La SS51 di Alemagna è, di fatto, la prima strada in Italia ad essere stata attrezzata con tecnologie che consentiranno, nello specifico, informazioni tra infrastruttura e utenti oltre che dialogo tra questi ultimi. Il progetto però ha l’ambizione di portarsi oltre Cortina prevedendo un’azione a lungo raggio che coinvolga tutte le strade italiane.

“Siamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale” Anas ha in programma di investire nelle Smart Road Anas 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del piano. Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del nostro Paese. L’intera penisola sarà interessata da questa tecnologia che si sviluppa nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente, valori da sempre al centro della mission di Anas” – ha sottolineato Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas.

Oltre alla statale 51 di Alemagna, ad oggi nel progetto rientrano anche l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’.

Lungo il tragitto della Smart Road, circa ogni 20/30 chilometri, saranno ubitate, in particolare, delle Green Island al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile che sarà in grado di alimentare tutti i sistemi in maniera autonoma. Oltre a questa funzione, all’interno delle Green Asland, sono previste anche aree di ricarica e sosta per droni. Questi ultimi consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità permettendo, inoltre, la pianificazione e la gestione dei flussi di traffico lungo le diverse arterie stradali.

Gli utenti, grazie alle Smart Road e a tutti i servizi previsti, potranno avere accesso a diverse informazioni utili per facilitare la propria esperienza su strada che, oltre ad essee ecologica, sarà anche improntata su un tema altrettanto importante per Anas, quello della sicurezza stradale.

Infine, ha concluso Simonini in merito alle auto a guida autonoma “Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci il futuro. Siamo fermamente convinti che dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale quella attuale, passa il rilancio del sistema Paese” – ha concluso.

Leggi il precedente

Auto, boom del mercato green in Europa: raggiunta quota 25,4 per cento di immatricolazioni

Leggi il successivo

Mobilità del futuro? Milano-Malpensa in due minuti in un tubo sotto vuoto. Il progetto di Hyperloop

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *