Auto elettriche, in Italia infrastrutture di ricarica in aumento ma sviluppo a rilento. Il report

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Le infrastrutture di ricarica per auto elettriche, in Italia, sono in aumento, ma non basta per avviare concretamente il processo di sviluppo della mobilità sostenibile. E’ quanto emerso in seguito ai dati dell’ultimo report effettuato dall’associazione Motus-E.

Secondo i dati, in Italia se ne contano 19.324 in 9.709 infrastrutture accessibili, in particolare al pubblico. Nell’anno appena passato le installazioni sono cresciute del 39% con una ripartizione media dell’80% su suolo pubblico e del 20%, invece, su suolo privato a uso pubblico, come ad esempio centri commerciali e supermercati. Si tratta di dati positivi ai quali però si contrappongono alcuni ostacoli che, secondo l’associazione, non permettono la piena ascesa del settore. Tra questi la mancanza di una piattaforma unica nazionale all’interno della quale convoglino, in un unico database, tutte le  informazioni relative alle infrastrutture pubbliche presenti sul territorio italiano.

L’assenza della possibilità di effettuare una mappatura accurata dei dati, soprattutto in merito alla distribuzione geografica dei punti ricarica, è secondo l’associazione, un aspetto da non sottovalutare. A questo è strettamente collegato un altro aspetto posto in evidenza da Motus-E, ovvero l’aspetto regolatorio, con la necessità di semplificare gli iter di installazione di ricariche su suolo pubblico e parallelamente agevolare le infrastrutture private. Tra gli alti problemi sottolineati dall’associazione vi è inoltre quello dei criteri di installazione che dovrebbero basarsi su parametri che calcolino dati come densità abitativa, numerosità dell’utenza, tipologia di area, privilegiando ad esempio ricariche di tipologia quick nei centri urbani, e quelle fast e ultrafast nelle strade ad alto scorrimento e nei parcheggi di interscambio.

“Nonostante la pandemia il trend nel nostro Paese è positivo ma ci conferma che è sempre più vitale fornire agli automobilisti una adeguata rete di infrastrutture di ricarica pubblica – ha spiegato il segretario generale di Motus-E, Dino Marcozzi -dobbiamo contribuire a sostenere la crescita delle auto elettriche con piani infrastrutturali adeguati alle ambizioni agevolandone le procedure di installazione delle stesse”.

 

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