Auto, da “Dove ho parcheggiato” a “Dove si trova l’officina”: l’assistente Google sale a bordo delle Fiat

Foto Fiat

I ritmi frenetici quotidiani non sono spesso complici della memoria, soprattutto per gli autisti che spesso, durante le giornate maggiormente impegnative, si ritrovano a chiedersi continuamente “Dove ho parcheggiato l’auto”?. Una problematica comune (su cui spesso si sorvola attribuendo, a chi ne è protagonista, il nominativo di “Smemorato”) che però riguarda moltissimi cittadini, soprattutto nelle città più grandi. In queste, come ad esempio Milano, ma anche Roma o Bari, si passano spesso molte ore alla ricerca del parcheggio. Spesso però, dopo molti giri alla ricerca di un posto in cui sostare, si fa fatica a ricordare la posizione esatta.

Per offrire supporto agli autisti, la nuova famiglia 500 Hey Google, formata dall’icona dell’automotive italiana, Fiat e dal motore di ricerca più conosciuto al mondo, ha pensato ad una soluzione. Si tratta, in particolare, dell’assistente vocale di Mountain View che, interagendo con il veicolo sul quale è montato, attraverso l’ausilio dell’app My Fiat, renderà possibile per l’utente avere una serie di risposte, tra queste la fatidica “Dove ho parcheggiato l’auto”, ma non solo.  Tra i servizi, al momento previsti soltanto per le automobili che fanno parte, appunto, della Famiglia 500 Hey Google, dunque di marca Fiat, saranno previsti anche quelli che riguardano la ricerca di officine autorizzate, motorizzazioni, ma anche servizi utili per la quotidiana sopravvivenza degli automobilisti al volante.

La collaborazione, tra Fiat e il motore di ricerca più grande al mondo, risale, in particolare, ai tempi in cui, a capo dell’azienda vi era Sergio Marchionne. Oggi però le due aziende hanno scelto di avviare un processo di trasformazione che possa allinearsi con le nuove richieste del mercato, che rendono sempre più necessaria la presenza, su strada, di veicoli smart. Al momento, sono soltanto tre i modelli hi tech, connessi e smart lanciati nel corso di questa collaborazione. Non si esclude però che l’idea possa presto risultare tanto funzionale da poter diventare elemento necessario per tutte le auto dell’azienda.

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