Se c’è un simbolo che, più di ogni altro, è presente nell’immaginario collettivo e identifica la Puglia, questo certamente è l’albero di ulivo. Circondati da muretti a secco o sconfinati tra il verde del territorio e l’azzurro dell’orizzonte, gli uliveti sono certamente un elemento caratterizzante della regione, portatori di una ricchezza tipica del tacco d’Italia: il rinomatissimo olio extravergine d’oliva.
In particolare, tra i Comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno c’è una porzione di territorio noto come la “Piana degli Ulivi” in cui è altissima la concentrazione di ulivi millenari, con esemplari di età stimata fino ai 3mila anni di età. Si tratta di un territorio suggestivo da percorrere a piedi o in bicicletta, poiché caratterizzato da una fitta rete di sentieri, tratturi e antiche strade.
Robusti, contorti, nodosi: gli ulivi pugliesi sono dei veri e propri giganti pugliesi, testimoni di epoche lontanissimo e dai tronchi che riescono a raggiungere diametri impensabili e le forme più spettacolari. Una ricchezza che, nell’ultimo decennio ha dovuto fronteggiare, con forza, la minaccia terribile della Xylella ma che, anche se piegata, non si è mai arresa al dilagare dell’infezione e che, tuttìoggi, rappresenta uno dei segnali maggiormente identificativi della regione Puglia, in Italia e all’estero. Anche per questo, per la tutela, la conoscenza e la valorizzazione di questa ricchezza del sud Italia, sono nate, negli anni, associazioni come Millenari di Puglia, che si occupano di organizzare escursioni a piedi o in bicicletta alla scoperta o ri-scoperta di questi giganti buoni custodi della storia del territorio pugliese.