
A maggio del 2021 le immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto hanno fatto registrare, in Italia, un aumento del 42,73% rispetto allo scorso anno e del 26,6% rispetto al 2019. Numeri che, secondo il presidente di Confindustria Ancma, Paolo Magri, testimoniano come le due ruote rappresentano indubbiamente un simbolo della mobilità post Covid.
“Passione, desiderio di libertà e una nuova domanda di soluzioni per gli spostamenti individuali, soprattutto in ambito urbano, spingono il mercato e assegnano un rinnovato protagonismo ai prodotti della nostra industria – ha dichiarato Magri – malgrado permangano le incertezze sul fronte economico e alcuni problemi nell’approvvigionamento di nuovi modelli EURO 5, la voglia di due ruote degli italiani infonde fiducia al comparto ed esprime un forte desiderio di ripartenza, anche in previsione dell’EICMA”, il più importante appuntamento fieristico internazionale per il settore, che si svolgerà il prossimo novembre proprio a Milano. Durante lo scorso mese di maggio 2021, in Italia, sono stati immessi sul mercato complessivamente 38.553 veicoli (+42,73%) e Il solo mercato dei ciclomotori totalizza nel paese 1.940 veicoli venduti, pari a un + 45,21% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto registrano rispettivamente 20.526 (+41,41%) e 16.087 (+ 44,15%) veicoli immatricolati. Dal confronto con lo stesso mese del 2019 emerge invece una crescita complessiva del 26,6%.
Analizzando i dati con una visione più ampia, nei primi cinque mesi dell’anno in corso, ciclomotori, scooter e moto hanno registrato un aumento dell’84,1% per un totale di 134.770 mezzi targati. In particolare i ciclomotori raggiungono quota 7.445 (+38,49%), gli scooter 69.392 (+89,56%) e le moto 57.933 (+85,55%).