foto pixabay
In Italia, è periodo di risalita per i prezzi del carburante. Secondo i più recenti dati elaborati sulla media dell’ultima settimana dal ministero dello Sviluppo economico, infatti, arriva a 1,6 euro al litro circa (1,599 euro) la benzina in modalità self, mentre per il gasolio il prezzo medio è di 1,458 euro. Picco massimo registrato negli ultimi due anni per la verde, che non raggiungeva tale quota dal luglio del 2019, mentre per il diesel si tratta del prezzo più alto dal febbraio del 2020.
Una vera e propria speculazione, secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che commenta così i dati: “Si è approfittato di uno dei pochissimi ponti di quest’anno per far salire ancor di più il prezzo dei carburanti. Dall’inizio dell’anno – prosegue – dalla rilevazione del 4 gennaio, in 5 mesi, un pieno da 50 litri è aumentato di 7 euro e 88 cent per la benzina e di 6 euro e 93 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 10,9% e del 10,5%. Su base annua è pari a una mazzata ad autovettura pari a 189 euro all’anno per la benzina e 166 euro per il gasolio”.
“In un anno solare, ossia dalla rilevazione dell’8 giugno 2020, quando la benzina era pari a 1.371 euro al litro e il gasolio a 1.260 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 11 euro e 40 cent in più per la benzina e 9 euro e 86 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 16,6% e del 15,6% – continua Dona – Un rincaro che, su base annua, produrrebbe una batosta teorica pari a 274 euro all’anno per la benzina e a 237 euro per il gasolio”, conclude Dona.
(foto Pixabay)