Opel Astra L
Lo sviluppo della nuovissima Opel Astra prosegue secondo la tabella di marcia e ormai mancano solo poche settimane all’anteprima dell’undicesima serie di questa compatta di grandissimo successo. Inizialmente creata, come tutte le automobili moderne, con il supporto del computer-aided design, dallo scorso inverno la nuova vettura è nella fase finale di test, messa a punto e validazione in condizioni reali. L’Opel Astra sta per affrontare il rettilineo conclusivo di quella che è stata una vera e propria maratona.
Gli ingegneri Opel hanno portato prototipi e veicoli di sviluppo all’estremo nord per testare il nuovo modello sulle strade ghiacciate e alle gelide temperature della Lapponia svedese. In Germania invece hanno messo a dura prova le vetture sui circuiti del Centro Prove di Dudenhofen e più di recente hanno effettuato delle prove di validazione sulle strade della regione del Reno-Meno. Contemporaneamente la nuovissima Opel Astra è stata sottoposta anche ai test finali nel laboratorio EMC (Compatibilità elettromagnetica) di Rüsselsheim prima di ricevere l’omologazione per la commercializzazione.
“L’impegnativo programma di test della nuovissima Opel Astra sta procedendo nel migliore dei modi”, ha dichiarato l’ingegnere capo di Astra, Mariella Vogler. “Il team che si occupa dello sviluppo – che, tra l’altro comprende il più alto numero di donne ingegnere di sempre – ha creato una nuova Opel Astra particolarmente cool e senza compromessi, che entusiasmerà i nostri clienti”.
La nuova Opel Astra è un esempio di precisione tedesca in ogni dettaglio e punta proprio al cuore del mercato delle compatte. Il design Pure and Bold (puro e audace), le tecnologie di vertice e un’entusiasmante gamma di motorizzazioni, tra cui anche la trazione elettrica plug-in hybrid, renderanno questa vettura un punto di riferimento del proprio segmento.
Prove invernali: tanto comfort e sicurezza in qualsiasi condizione
Inverno 2020/2021 in Svezia. Come sempre in questo periodo dell’anno, la Lapponia è una destinazione prediletta dagli ingegneri Opel. In questa occasione, si sono portati la nuova Opel Astra. A temperature di ben -30oC, gli esperti del telaio hanno affrontato giro dopo giro le scivolose superfici dei circuiti appositamente preparati, per ottimizzare continuamente i sistemi a controllo elettronico che si occupano di stabilità, trazione e del sistema antibloccaggio in frenata. L’obiettivo: la nuova Opel Astra deve avere sempre un comportamento sicuro e coerente, indipendentemente dalla superficie, che si tratti di ghiaccio, neve, fanghiglia o asfalto asciutto o bagnato. O in altre parole, deve comportarsi come una Opel, in qualsiasi condizione.
“Durante lo sviluppo ci accertiamo che la nuova serie di Opel Astra offra come sempre a guidatori e passeggeri tanto piacere di guida e comfort”, ha dichiarato Andreas Holl, responsabile Opel della dinamica dei veicoli. “Le caratteristiche dinamiche della vettura permettono ai passeggeri di sentirsi sempre sicuri, anche alle alte velocità in autostrada. Ma Opel Astra offre tantissimo comfort – anche sulle superfici stradali irregolari – per un’esperienza di guida all’insegna del massimo relax”.
Quest’anno, durante il soggiorno in Lapponia, i telaisti Opel sono stati accompagnati dai colleghi del reparto “HVAC” (riscaldamento, ventilazione e climatizzazione). Uno dei loro compiti è far sì che il vano passeggeri si riscaldi rapidamente. Quindi hanno monitorato l’espulsione di calore da parte del motore, il liquido refrigerante, le prestazioni del sistema di riscaldamento e il flusso d’aria della ventola, oltre al volante riscaldabile e al riscaldamento dei sedili anteriori e posteriori.
Ma i test di riscaldamento non vengono condotti esclusivamente affinché i clienti si sentano al caldo e a proprio agio nelle fredde mattine d’inverno. Il funzionamento del riscaldamento è anche definito precisamente da norme specifiche e da standard di sicurezza interni ancora più rigidi, in base ai quali è necessario eliminare ghiaccio e condensa dal parabrezza e dai finestrini laterali di una Opel nel più breve tempo possibile per garantire visibilità, e quindi sicurezza, a chi guida.
Inoltre dato che la versione ibrida plug-in della prossima serie di Opel Astra avrà un ruolo importante nella prosecuzione dell’elettrificazione della gamma prodotti Opel, i tecnici hanno anche esaminato con grande attenzione i tempi di riscaldamento della batteria agli ioni di litio, per accertarsi che le prestazioni delle cellule rispettassero i livelli richiesti dalla guida elettrica anche nei climi più freddi.
Impermeabilità elettromagnetica: un requisito fondamentale per l’omologazione
Mentre i prototipi di sviluppo e i veicoli di pre-produzione vengono testati nell’estremo nord, a Dudenhofen e sulle strade della Germania e di paesi esteri, altre vetture vengono sottoposte a test intensivi sui banchi prova e nei laboratori di Rüsselsheim. La compatibilità elettromagnetica (EMC), per esempio, viene verificata durante tutte le fasi di sviluppo. Infatti nessuna vettura può essere venduta in Europa senza aver superato i test EMC durante il processo di omologazione. Le prove EMC servono a verificare che l’impianto elettronico della vettura non soffra a causa di interferenze.
Il team Opel ha testato l’impermeabilità della nuova Opel Astra rispetto alle emissioni elettromagnetiche nel laboratorio EMC, appositamente costruito a Rüsselsheim. Mentre la vettura viene sottoposta a emissioni irradiate lungo un’ampia gamma di frequenze, speciali elementi sulle pareti “assorbono” le emissioni trasmesse in modo che non si riflettano all’interno della camera. In questo modo gli ingegneri possono ottenere dati puliti e affidabili. Il nuovo modello riceve il “semaforo verde” – e infine l’omologazione – solo quando tutti i suoi sistemi hanno dimostrato di non essere suscettibili alle emissioni elettromagnetiche.