Mobilità post Covid, le incertezze economiche spingono i cittadini verso il mercato dell’usato

Meno di un italiano su 10 dichiara di voler cambiare auto entro la fine del 2021, ma una quota sempre maggiore si rivolgerà ai concessionari per acquistare un’auto usata. E’ quanto emerge dalla nuova indagine condotta da Aretè dal titolo “Auto usate, tu cosa ne pensi?” secondo la quale la mobilità, tra incentivi e insicurezza economica dettata dall’emergenza sanitaria, porterà i cittadini a virare sul mercato delle auto usate.

Si tratta, di fatto, di una soluzione maggiormente accessibile per moltissimi cittadini. Secondo quanto emerso dall’indagine, infatti, una delle motivazioni principali per la quale gli automobilisti sarebbero proiettati verso questa scelta è quella economica o, in alternativa, per riuscire ad acquistare una vettura di categoria superiore a prezzi ragionevoli. Queste scelte potranno essere confermate anche qualora il Governo avvii la nuova fase di incentivi per l’usato, prevista nel Dl Sostegni Bis.

Entrando più nel dettaglio, con tutta l’Italia in zona bianca e con la drastica riduzione dello smart working l’auto si è confermato il mezzo preferito dagli italiani. In particolare, il 71% del campione, l’ha indicata come prima scelta. Diverso per le due ruote, siano esse biciclette o moto, utilizzate dal 10% della popolazione. Infine, per quanto riguarda i mezzi pubblici, sono utilizzati dall’8% dei cittadini intervistati. La battaglia principale dunque, stando ai dati, si svolge tra auto nuove e usate.

Il 16% del campione ha dichiarato di voler sostituire la propria vettura entro la fine dell’anno, mentre il 30% attenderà il 2022 e il 34% valuterà l’opzione negli anni a venire. Il 21% invece ha acquistato da poco una nuova auto o, in alternativa, non la utilizza per spostarsi. Tra colore che si preparano a sostituire l’auto, 4 su 10, dichiarano di volerla usata. Motivo principale: incertezza provocata dalla pandemia. Il 22%, nello specifico, vorrebbe fare un salto di categoria, acquistando un mezzo superiore però a prezzo vantaggioso, fattore possibile, a causa delle incertezze, direzionando le proprie scelte verso le auto usate. Almeno 8 italiani su 10, secondo il report, sono intenzionati a valutare l’uso dei sostegni per comprare un’auto usata. Sintomo di un cambio di direzione che potrebbe gravare ancora una volta sul mercato delle auto.

Lo studio – ha spiegato Massimo Ghenzer, presidente di Areté – fornisce uno spaccato interessante sul feeling tra gli italiani e l’auto usata. Grazie ai passi in avanti compiuti dall’industria automotive sul fronte della sicurezza e della riduzione delle emissioni, le vetture usate di ultima generazione (Euro 6, ibride ed elettriche) possono giocare un ruolo strategico nella lotta allo svecchiamento del nostro parco circolante. In tal senso, un segnale positivo è arrivato di recente dal Governo che sta valutando uno stanziamento per incentivare questi veicoli, più alla portata degli italiani rispetto ai veicoli nuovi elettrici, oggi ancora riservati a una limitata fascia di popolazione” – ha concluso.

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