Meta preferita per gli amanti dei tuffi e dello sport, ma anche di chi ama perdersi in panorami mozzafiato. Parliamo del Ponte Ciolo, situato sulla litoranea Adriatica, percorrendo il tratto di strada che porta da Santa Maria di Leuca a Otranto.
Impossibile non rendersi conto della sua imponente presenza. Il ponte sovrasta infatti un’area naturale unica nel suo genere. Si tratta di un vero e proprio “canyon” formatosi nei secoli, dall’azione erosiva del mare e dei venti. Una tappa imperdibile per chi sceglie di inoltrarsi per le vie del Salento. Fermandosi sul ponte si potrà infatti godere di un panorama capace di togliere il fiato, panorama che consigliamo di non perdere nelle ore del tramonto, in cui il riflesso del sole e i colori tipici dei tramonti pugliesi, rendono il tutto ancora maggiormente caratteristico.
Da anni ormai è una delle mete più amate dagli appassionati degli sport estremi, in particolare tuffo e arrampicata. Ogni anno sono tantissimi i giovani, da appassionati e professionisti, che si lanciano dalle altezze da brivido del ponte in questione che, in particolare, ha circa 40 metri di altezza per 60 di lunghezza. Nonostante i temerari siano moltissimi si tratta di una zona molto pericolosa a causa del fondale roccioso e dell’elevata altezza. I tuffi sono infatti vietati.
Ma il ponte Ciolo non è solo conosciuto per i suoi tuffi dalla “cima” più alta. Inoltrandosi nella zona, nello specifico nell’area del Ciolo o Fiordo del Salento, sarà infatti possibile sostare in alcune cale poste a bassa quota dove sarà più semplice tuffarsi in tranquillità nelle acque limpide sottostanti. Qui sarà anche possibile visitare la Grotta del Ciolo, che prende il nome da “Giole” o Ciole” per indicare le numerose gazze ladre che vi nidificavano lungo tutto il canale.
Se deciderete di visitare questa zona consigliamo inoltre di fermarvi sui ristorantini presenti in alto. Oltre al panorama mozzafiato sarà possibile assaggiare pietanze tipiche e specialità di mare.