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La batteria a stato solido ha un ruolo fondamentale per il salto verso l’elettrico. E’ quanto dichiarano gli esperti del settore, secondo i quali, per poter avviare concretamente il discorso sulla transizione ecologica (soprattutto in vista dei paletti dell’Unione Europea) sarà necessario concentrarsi su alcuni obiettivi utili per risparmiare e ottenere risultati maggiormente ottimali.
Tra questi, gioca un ruolo fondamentale quello che riguarda la batteria dei veicoli, nello specifico il miglioramento del rapporto tra energia, potenza, peso, volume e costo. Il lavoro, ad oggi, è infatti orientato su chimica, materiali, struttura, ma anche metodi di fabbricazione. L’intento è quello di migliorare costi e prestazioni, ma anche ottimizzare il recupero e il riciclo delle batterie e dei suoi componenti chimici. Quest’ultimo, soprattutto, è un obiettivo che guarda al futuro e, in particolare, alla neutralità di Co2.
Si tratta una una “quadratura circolare” difficile da portare a termine, soprattutto in tempi brevi, ma necessaria per l’industria, intenta a costruire nuovi paradigmi per l’industria. Al momento, una delle tecnologie più promettenti è quella dello stato solido. Quest’ultima promette più densità di energia, stabilità e velocità nella ricarica. Tra le case automobilistiche, Toyota, sembra aver anticipato i tempi in merito puntando sulla chimica degli ioni floruro, già nota alla Nasa. Questa tecnologia permette di raggiungere una densità teorica da 7 a 10 volte maggiore rispetto ai livelli attuali.
Anche Volkswagen, con QuantumScape, sta lavorando alle batterie a stato solido. L’obiettivo per la casa automobilistica è in particolare quello di ottenere, per il 2025, una densità superiore di 2,5 volte. Ma Volkswagen e Toyota non sono le uniche. Nel settore stanno muovendo i propri passi anche Mercedes, Bmw e Ford investendo su quello che è un settore che potrebbe portare ad un netto risparmio dei costi di produzione.
Non tutti però la pensano allo stesso modo. Secondo Tesla, lo stato solido rappresenta infatti una falsa speranza. Quest’ultima, al contrario delle altre, sta puntando sulle celle cilindriche 4680 che hanno una densità di energia migliorata del 16% , con costi inferiori del 15%. Insomma, il futuro del settore è un continuo divenire. Di fatto però le case automobilistiche dovranno ben presto adattarsi alle norme imposte dall’Unione Europea contribuendo al percorso lungo la transizione ecologica.
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L’industria dell’elettrico sta compiendo passi da gigante ed è sulla buona strada per arrivare ad una svolta. Se le batterie allo stato solido porteranno ad avere maggiore velocità di ricarica e minori costi di produzione, tutti i preconcetti e pregiudizi sul fenomeno elettrico verranno smentiti. L’impegno delle case automobilistiche ad accelerare i tempi per investire in questo progetto, significa che ci stiamo avvicinando alla costruzione di nuovi paradigmi che anche noi di Alkè cerchiamo di trasmettere da molti anni!