Foto Virgilio Motori
Almeno un italiano su due è interessato ad acquistare un’auto elettrica, ma il 44% non lo fa a causa dei costi elevati (nonostante gli incentivi varati dal governo). E’ quanto emerso dalla terza edizione dell’Osservatorio Continental Mobilità e Sicurezza dedicato all’elettrico e realizzato in collaborazione con Euromedia Research e Kearney.
A pesare, secondo l’indagine, sarebbero anche le restrizioni Covid-19 che, di fatto, hanno impedito per più di un anno di effettuare test drive, senza permettere ai cittadini interessati di provare le auto elettriche. “Riteniamo che la filiera debba organizzarsi per dare ancora più di quanto sta già facendo oggi servizi diversi a italiani diversi con esigenze diverse” – ha commentato Alessandro De Martino, Ad di Continental Italia sottolineando quanto sia importante puntare sui giovani. “Si approcciano a questo settore con più serenità ma hanno meno mezzi economici e quindi hanno bisogno di essere aiutati da questo punto di vista. Le persone di una certa età avrebbero mezzi economici ma sono meno convinti. Tra l’altro è molto importante ricordarsi che le percorrenze sono molto diverse e quindi ci sono situazioni diverse contenuti diversi da dare e soprattutto dare certezza economica di quanto costa un’auto elettrica: pochissimi italiani oggi ne sono esattamente consapevoli” – ha concluso.
Al costo si aggiungono però altri fattori che pesano, inevitabilmente, sulla diffusione delle auto elettriche, tra queste ad esempio l’autonomia delle batterie, la scarsa diffusione delle colonnine di ricarica e la percezione che a lievitare siano anche i costi di manutenzione, più alti rispetto alle auto tradizionali. Secondo gli esperti un modo per dare maggiore spinta all’elettrico, soprattutto in vista degli obiettivi europei, è quello di una corretta informazione: solo tre italiani su quattro, ad esempio, riconosce un’auto elettrica o ibrida, mentre solo il 47% sa cosa sia un veicolo plug-in. I risultati, in Italia, sono chiari: c’è un forte ritardo nella diffusione dei veicoli di queste tipologie. L’identikit dei potenziali clienti, stando a quanto emerso, è soprattutto quello di uomini che percorrono almeno fino a 50 chilometri al giorno, hanno un garage dove installare una wall box, vivono al Sud e in Provincia e appartengono hanno tra i 27 e i 41 anni.
“I più interessati sono i più giovani – ha dichiarato invece Alessandra Ghisleri, direttrice di Euromedia Research – quelli che hanno nascono già con questo interesse per l’ambiente vivo e lo sappiamo perché l’abbiamo conosciuto anche negli ultimi tempi ma che ovviamente hanno delle risorse magari meno monetarie e meno efficienti rispetto a quelli più anziani. I baby boomers quelli della generazione più anziana sono quelli meno attenti a queste genere di mobilità elettrica sono ancora più fermi sulle loro posizioni e quindi hanno i portafogli più ricchi e quindi bisognerà riuscire anche a sviluppare in loro un certo interesse” – ha concluso.