Turismo, un viaggio tra cultura, arte e ripide scogliere a picco sul mare: ecco Amalfi

Un ambiente naturale, ricco e suggestivo, immerso tra il mare e le ripide scogliere sulla costa sud occidentale dell’Italia. Siamo ad Amalfi, in provincia di Salerno (Campania), un comune (da cui prende il nome l’intera Costiera Amalfitana), ricco di storia, cultura e natura, capace di sorprendere chi sceglie di visitarlo.

 Si tratta, di fatto, di una delle tappe imperdibili per gli amanti della regione Campana, ma non solo. Amalfi è una città in cui il tempo resta sospeso. Indispensabile, infatti, per visitarla, dimenticarsi della fretta e degli orologi, per poter godere di ogni dettaglio, senza  disperdere l’attenzione in altro. Così come tante altre tappe, Amalfi ha bisogno di essere vissuta vicolo per vicolo. Solo perdendosi, senza affidarsi a mappe, sarà infatti possibile immergersi totalmente nella sua bellezza.

 Tra le tappe imperdibili c’è sicuramente Piazza del Duomo. Qui si trova la Cattedrale di Sant’Andrea, una maestosa struttura che domina la pizza principale. Per arrivarci bisogna salire una lunghissima rampa di scale, una volta arrivati su, si potrà godere di un bellissimo panorama. Nelle vicinanze c’è poi la fontana di Sant’Andrea. Si tratta di un pezzo d’arte molto particolare, che spesso pasa inosservato.

 Un’altra tappa imperdibile è sicuramente il rione Vagliendola, uno dei più caratteristici di Amalfi. Qui è possibile trovare le vecchie abitazioni aristocratiche, case turrite, ma non solo. All’interno del rione si trova anche il popolare Museo della Carta, dove sono tate raccolte le macchine che venivano utilizzate in zona per produrre la carta. E’ un frammento della storia amalfitana a dir poco prezioso, in quanto era uno dei luoghi più importanti al mondo in merito alla tradizione cartiaria.

Andando poi in direzione piazza dei Dogi sarà possibile raggiungere i resti dell’antico Arsenale della Repubblica, il cantiere navale dove si svolgevano le attività più importanti della vita quotidiana, quando la città era una Repubblica Marinara. Ci sono poi moltissime altre tappe imperdibili, tra queste Valle dei Mulini, Torre dello Ziro, Grotta dello Smeraldo e molto altro ancora. Amalfi non è un luogo solo da visitare, il consiglio è infatti quello di restarci per più giorni, provando a viverla e ad immergersi nella sua quotidianità e nelle sue tradizioni, tra queste anche quelle culinarie, ma non solo.

La bellezza di Amalfi saprà sorprendere soprattutto chi non avrà timore di osare, avendo cura di apprezzarne i dettagli che sono spesso nascosti tra terra, cielo e mare, ma anche in tutte le stradine in cui è necessario soffermarssi sempre più di un minuto, per non perdere l’opportunità di cogliere il fascino nascosto dietro ogni prospettiva.

Leggi il precedente

Mobilità sostenible, in Europa aumentano le ibride: l’Italia fa da traino

Leggi il successivo

Binetto, al Levante Circuit protagonisti i trionfi del Trofeo MX

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *