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La mobilità nel post pandemia registra un uso più diffuso dell’automobile e un calo dell’utilizzo del trasporto elettrico. E’ quanto emerge dal sondaggio promosso da Legambiente effettuato con Ipsos nell’ambito di “Clena Cities Campaign”, campagna europea sostenuta da un cartello di associazioni dell’unione che punta al miglioramento della qualità dell’aria.
In particolare, con un campione di circa mille interviste nel territorio nazionale e 300 a Milano, Roma, Napoli e Torino (effettuate dal 24 settembre al 4 ottobre), dal report emerge che gli spostamenti, soprattutto nelle grandi città, sono stati effettuati soprattutto in auto. Novità anche riguardo gli spostamenti a piedi, che aumentano rispetto al 2019 a discapito dei mezzi pubblici che non vengono scelti soprattutto per la possibilità di affollamento.
Il calo dell’utilizzo dei mezzi però, secondo quanto emerso dal sondaggio, non va ricondotto solo alla scelta di un mezzo piuttosto dell’altro: di fatto, la pandemia, ha ridotto drasticamente le presenze sui luoghi di lavoro, complice lo smart working. Se prima 3 lavoratori su 4 si recavano quasi tutti i giorni sul luogo del lavoro, oggi resta a casa circa il 69% degli stessi. Numeri, evidenti soprattutto nelle grandi città, che stanno gradualmente cambiando con il ritorno alla normalità e che forniranno un quadro più specifico nei prossimi mesi in merito alle scelte dei mezzi.
In città, stando al sondaggio, emerge poi un altro dettaglio, quello della crescita esponenziale dei mezzi a pedalata assistita e dei monopattini elettrici. La mobilità condivisa, sulla spinta dei monopattini in particolare, viene preferita alle altre modalità. Fattore quest’ultimo simile sia al Nord, sia al Sud. In maniera più dettagliata, le aree metropolitane sembrano essere il luogo naturale della multimodalità, dove, in assenza dell’utilizzo dell’auto (preferita per gli spostamenti a lunga distanza), si prendono sempre più mezzi o servizi di trasporti per compiere lo stesso tragitto. Milano, guida questa classifica di mezzi “multimodali”, ovvero di combinazione di utilizzo di più mezzi. Anche in questo caso, le auto vengono però preferite ai mezzi di trasporto: la maggior parte delle volte, i cittadini, preferiscono parcheggiare l’auto in un posto comodo per poi spostarsi con imezzi in sharing. Solo un cittadino su cinque preferisce infine i mezzi pubblici.
