Turismo, dalla galleria d’arte a cielo aperto al sentiero del vino: ecco Dozza

Quando si percorrono le sue vie sembra di essere in un vero e proprio museo a cielo aperto. Parliamo di Dozza, un luogo che più che un borgo è una galleria d’arte.  Siamo in Emilia Romagna, più precisamente non molto lontano da Bologna, in un piccolo borgo che nel corso degli anni si è fatto grande non solo per la sua bellezza medioevale, ma anche per l’arte, in particolare per i muri dipinti.

Sulle facciate delle case del borgo ci sono infatti delle vere e proprie opere d’arte. Le mura di ogni vicolo o casa diventano spesso arte “a cielo aperto”. Il consiglio è quello di perdersi nei vicoli senza abbassare mai lo sguardo perché dietro ogni angolo si potrebbe nascondere un dipinto di qualsiasi tipo. Dozza è, in particolare, il borgo dei murales, un luogo che l’Emilia Romagna preserva con minuziosa attenzione.  A sovrastare il borgo c’è la Rocca Sforzesca, una struttura in stile medievale conservata in maniera impeccabile che ospita al suo interno una pinacoteca. Tra i luoghi da non perdere c’è anche l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna. Questa si trova nei sotterranei della Rocca Sforzesca e conserve oltre 800 etichette selezionate. E’ possibile anche partecipare ad un percorso organizzato secondo il criterio degli abbinamenti con i cibi. Da qui, soprattutto per gli amanti del vino, sarà possibile percorrere il Sentiero del Vino di Dozza, un percorso a piedi di circa 6 chilometri che unisce le migliori cantine locali.

Ma è nei vicoli che è racchiusa l’identità del luogo dove, oltre alle case caratteristiche, con i colori tipici dell’Emilia Romagna e l’eco medioevale, ci si potrà imbattere sia nelle diverse opere d’arte dipinte da artisti, sia in locali tipici del luogo, dove sarà possibile sorseggiare del buon vino, ma anche assaggiare pietanze dell’Emilia Romagna. Le opere, in particolare, sono oltre un centinaio e sono state realizzate negli anni da grandi nomi dell’arte contemporanea. Nella Rocca sono conservati bozzetti di queste ultime. Sono tutte frutto delle opere della Biennale del Muro Dipinto, manifestazione nata negli anni 60 che prevede la realizzazione di opere sui muri esterni delle case e ha reso possibile rendere così peculiare questo borgo.

Tra le opere da non perdere, consultabili anche sull’applicazione Muro Dipinto Dozza, ci sono sicuramente “Momenti di Vita” di Guerrino Bardeggia in Via Edmondo de Amicis, “Franz, a new citizen” di Karin Andersen in Via Venti Settembre e sempre nella stessa via “Arcobaleno” di Alfonso Frasnedi.

 

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