L’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) manifesta “estrema preoccupazione” per il ventilato taglio dei tetti di listino (price cap) delle auto che dovrebbero beneficiare del nuovo ecobonus. Lo ha spiegato il presidente Michele Crisci nell’audizione alla Camera per la conversione in legge del Decreto Energia. L’eventuale taglio dei price cap “sarebbe da considerarsi estremamente controproducente – spiega – sia per la concorrenza, perché escluderebbe un gran numero di player dagli incentivi, sia per i consumatori, che avrebbero una minore scelta di prodotto, sia per l’Erario, che avrebbe minori incassi IVA a parità di incentivi”.
Crisci ha ricordato, infine, che “la stragrande maggioranza dei veicoli costruiti all’estero incorporano valore aggiunto italiano, ossia componentistica prodotta da imprese operanti in Italia”. Inoltre, ha ribadito che “la distribuzione e l’assistenza dei suddetti prodotti garantisce l’occupazione di circa 160.000 lavoratori italiani”. Quindi, la richiesta, sottoscritta nella lettera al Governo, è quella di “mantenere la preesistente soglia dei prezzi di listino per la fascia 0-20 g/km CO2”. (Ansa)