Nel post pandemia cresce notevolmente l’utilizzo delle auto. È quanto emerge dai dati raccolti dall’Osservatorio Audimob che si occupa ogni anno di condurre un’indagine statistica annuale nel tentativo di fornire un quadro dettagliato sulle modalità di spostamento degli italiani.
I dati raccontano di uno scenario che vede sempre più pressante l’impatto della pandemia. In particolare, dopo l’emergenza sanitaria, l’uso dell’automobile, resta al primo posto. Dati in forte contrasto con quelli del 2020, in cui si è dato maggiore spazio agli spostamenti pedonali. Nel 2021, invece, le tendenze, vedono l’auto in forte ripresa, ne sono una prova i dati dei flussi veicolari registrati da Isfort, secondo i quali, il traffico extraurbano delle auto – fatta eccezione per i mezzi pesanti – è cresciuto del +38% sulla rete stradale Anas e +25% in quella autostradale.
In linea di massima, in Italia, nelle ore di punta ci sono 10 milioni di spostamento. Tra le mete soprattutto le destinazioni di lavoro e di studio, dati che lasciano emergere una realtà in cui i mezzi di trasporto vengono sempre meno presi in considerazione con un ricorso all’auto privata sempre più presente e, di conseguenza, anche maggiore traffico e inquinamento che fanno da contraltare agli obiettivi per una mobilità che sia sempre più green e sostenibile.
